09-09-2021

Premi e Leoni d'oro della 17. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia

Andrea Avezzù,

Venezia, Italia,

Biennale di Venezia,

Il 30 agosto 2021 la giuria internazionale della 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, presieduta dall'architetto giapponese Kazuyo Sejima, ha conferito i Leoni d'oro e le menzioni speciali per le migliori partecipazioni alla biennale e alla mostra “How will we live together?” curata dall'architetto Hashim Sarkis.



Premi e Leoni d'oro della 17. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia

L'eccezionalità di questi mesi, in cui la pandemia ci spinge di volta in volta a trovare nuovi equilibri, interrompendo tradizioni consolidate, ha investito nuovamente la Biennale di Venezia. Nelle passate edizioni l'annuncio dei vincitori della mostra internazionale di architettura, sia come partecipazioni nazionali sia come professionisti, nonché l'attribuzione del Leone d'oro alla carriera, era il momento clou della cerimonia di inaugurazione e primo giorno di apertura al pubblico della kermesse veneziana. Per la 17. Mostra Internazionale di Architettura “How will we live together? curata dall'architetto Hashim Sarkis, in occasione dell'apertura è stato comunicato il solo Leone d'oro alla carriera, attribuito all'architetto Rafael Moneo. L'annuncio dei premi ufficiali è slittato, invece, al 30 agosto quando si è potuta riunire la giuria internazionale presieduta dall'architetta Kazuyo Sejima (Giappone) e composta dagli architetti Sandra Barclay (Perù), Lamia Joreige (Libano), Lesley Lokko (Ghana-Scozia) e Luca Molinari (Italia).

Il Leone d’oro per la migliore Partecipazione Nazionale, premio riservato ai paesi presenti con un proprio padiglione, è stato attribuito agli Emirati Arabi Uniti con Wetland, curato da Wael Al Awar e Kenichi Teramoto e con commissario Salama Bint Hamdan Al Nahyan Foundation. Partendo da uno studio sull'ecosistema delle sabkhah, le saline naturali presenti negli Emirati Arabi Uniti, i curatori hanno presentato i risultati degli esperimenti realizzati insieme a un gruppo di scienziati di Abu Dhabi, Tokyo e Sharjah, per creare una risorsa rinnovabile e sostenibile in grado di sostituire il cemento Portland nelle costruzioni. Nella sua motivazione la giuria internazionale ha elogiato il modello costruttivo proposto anche per la sua capacità di legare artigianalità e tecnologie avanzate.
Sempre con riferimento alle partecipazioni nazionali la giuria ha assegnato due menzioni speciali ai padiglioni di: Russia, per "Open!" installazione curata da Ippolito Pestellini Laparelli e commissario Teresa Iarocci Mavica, e Filippine, con "Structures of Mutual Support" curata da Framework Collaborative (GK Enchanted Farm Community, Architects Sudarshan Varsovia Khadka Jr. and Alexander Eriksson Furunes) e commissario Arsenio “Nick” Lizaso presidente della National Commission for Culture and the Arts (NCCA).

Il Leone d'oro per la migliore partecipazione alla 17. Mostra Internazionale di Architettura “How will we live together? curata dall'architetto Hashim Sarkis è stato conferito a "Instances of Urban Practice" del collettivo berlinese raumlaborberlin composto da: Andrea Hofmann, Axel Timm, Benjamin Foerster-Baldenius, Christof Mayer, Florian Stirnemann, Francesco Apuzzo, Frauke Gerstenberg, Jan Liesegang e Markus Bader.
Nell'installazione allestita presso le Corderie dell’Arsenale, e realizzata in collaborazione con il Kulturprojekte Berlin Institut für Auslandsbeziehungen – ifa, gli architetti hanno presentato due importanti progetti: la Floating University, costituita da spazi universitari realizzati in un bacino idrico per la raccolta delle acque piovane, e la Haus der Statistik, un complesso di uffici degli anni Sessanta della Repubblica Democratica Tedesca ora trasformato in uno spazio per l’arte, la cultura e la programmazione sociale ed educativa. Due progetti che la giuria internazionale ha considerato "modelli per una rigenerazione civica visionaria".

Il Leone d’argento riservato a un promettente giovane partecipante alla Mostra Internazionale di Architettura è stato assegnato alla Foundation for Achieving Seamless Territory (FAST) con sede ad Amsterdam e New York per l'installazione: "Watermelons, Sardines, Crabs, Sands, and Sediments: Border Ecologies and the Gaza Strip".
Infine, a Cave_bureau di Nairobi, Kenya, è stata conferita la menzione speciale per l'installazione "The Anthropocene Museum: Exhibit 3.0 Obsidian Rain" per quella che la giuria ha definito "una esplorazione visionaria e creativa di uno degli ambienti più antichi abitati dall’uomo".

(Agnese Bifulco)

All images courtesy of La Biennale di Venezia, photo by Andrea Avezzù
www.labiennale.org
Hashtag: #BiennaleArchitettura2021 #HowWillWeLiveTogether

CAPTIONS

01-03-04: UAE Pavilion Photo by Andrea Avezzu, Courtesy La Biennale di Venezia
02: Wael Al Awar curator UAE with Hashim Sarkis curator 17th International Architecture Exhibition - La Biennale di Venezia, Photo by Andrea Avezzu, Courtesy La Biennale di Venezia

05: RAUMLABORBERLIN Photo by Andrea Avezzu, Courtesy of La Biennale di Venezia
06-08: RAUMLABORBERLIN in 17th International Architecture Exhibition, Photo by Andrea Avezzu, Courtesy of La Biennale di Venezia

09 Sol Camacho director Instituto Bardi, Photo by Andrea Avezzu, Courtesy of La Biennale di Venezia
10 The winners Photo by Andrea Avezzu, Courtesy La Biennale di Venezia


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