01-06-2022

Edition Office: Edificio per appartamenti a Fitzroy, Melbourne

Edition Office,

Rory Gardiner,

Melbourne, Australia,

Housing, Appartamenti,

Per Edition Office le qualità e i segni dell’architettura di Fitzroy, a Melbourne sono l’ispirazione per costruire un nuovo palazzo residenziale, in una fetta di terreno tra uffici, laboratori d’artisti e negozi di tendenza.



Edition Office: Edificio per appartamenti a Fitzroy, Melbourne

Un investimento immobiliare della società Milieu è per lo studio Edition Office l’occasione per tradurre in un edificio residenziale multipiano l’eredità del quartiere operaio di Fitzroy, a nord di Melbourne, in Australia.
Individuato nella prima metà dell’Ottocento, circondato dai primi siti industriali, Fitzroy fu il primo sobborgo di Melbourne e ospitò alloggi operai nel corso del secolo e oltre. Mantenne questa vocazione fino al primo dopoguerra, quando cominciò a essere popolato da immigrati di diverse origini, asiatici, africani e sudamericani. Negli ultimi decenni del Novecento, come tanti quartieri di questa natura, ha subito processi di gentrificazione con la riconversione delle fabbriche e dei magazzini in edifici per appartamenti a prezzi elevati, trasformando la popolazione dei residenti.
Oggi i tipici palazzi a terrazza su due o tre livelli sono conservati come esempi di architettura dell’epoca vittoriana e ospitano non solo abitazioni, ma anche gallerie d’arte, laboratori d’artisti e musicisti per la nutrita comunità che vi si è trasferita, spingendo il quartiere al centro dell’attenzione cittadina e turistica. Nel corso del tempo all’architettura storica si è sommata quella di nuovi negozi, laboratori, uffici senza un’identità precisa, lasciando che l’eclettismo prendesse il sopravvento.
Il sito riprogettato da Edition Office si trova al n. 231 di Napier Street, una tranquilla strada laterale alla più trafficata Brunswick Street, l’asse che taglia in due Fitzroy da nord a sud. Su di esso sorge oggi un palazzo di undici appartamenti, la cui facciata principale si inserisce in una cortina edilizia in cui questo svetta, ma che in verità presenta volumi di quote molto varie, dai negozi a un solo livello, alle case vittoriane a uno o due livelli, fino agli edifici di appartamenti e di uffici multipiano.
Si decide di costruire su sei piani, con due appartamenti duplex, comprendenti piano terra e sotterraneo. Le altre abitazioni vengono disposte con affacci sui due principali fronti esterni, Napier Street e un vicolo posteriore, in direzione est e ovest, affinché la luce naturale sia una presenza abbondante nelle zone giorno. Allo scopo di frazionare gli spazi e, al contempo, di illuminare le camere più interne, si disegna un corpo scale centrale dalle pareti trasparenti, quasi uno spazio esterno nell’interno, che riceve luce da nord a sud a tutte le quote, grazie al fatto che i due edifici confinanti sono più bassi.
Ciò che più colpisce incontrando il palazzo dalla strada è la sua forma a gusci di calcestruzzo a vista sovrapposti, che ne offre un’immagine unitaria, grazie alla perfetta armonia delle linee raccordate, ma nello stesso tempo impedisce di percepirne la facciata come un solo blocco “muto” svettante sul contesto. La natura degli appartamenti singoli emerge grazie ai tagli nel cemento sulle facciate laterali e alla forma arrotondata dei suoi balconi, svincolati l’uno dall’altro. Il disegno di così ampi aggetti e le vetrate a tutta altezza a cui corrispondono svuotano ulteriormente il fronte del suo impatto monolitico, offrendo un’immagine per parti, ma inserite in un insieme armonizzato da tratti comuni.
Questi segni familiari sono quelli che Edition Office ha rintracciato come tipici del quartiere, perché appartenenti all’edilizia storicamente presente a Fitzroy. Tra questi la texture a linee delle ringhiere che ricordano quelle degli steccati delle villette a schiera costruite nel secolo scorso; le cornici dai fronti arrotondati, seppur privati qui degli elementi decorativi in rilievo delle case vittoriane. Di queste ultime, il metallo delle balaustre ricondotte a segni minimali, che si prolungano ad abbracciare i gusci di cemento, e le giunzioni a filo ricordano le competenze di quello che era un distretto manifatturiero. Il piano attico rientrante riprende attentamente la forma dei tetti delle ville ottocentesche.

Di grande impatto è l’atrio d’ingresso al palazzo che non è una grande hall, come forse ci si aspetterebbe oggi. Invece, oltre il portale vetrato, si accede a un corridoio chiuso che conduce al sistema di circolazione oltre un piccolo patio semicircolare, in cui scivola una suggestiva luce zenitale. Una griglia di metallo traforato e vetro racchiude il vano scala, generando uno spazio dall’illuminazione tenue e costantemente mutevole, una zona di interfaccia tra l’esterno pubblico e gli interni privati.
Come per le facciate, anche negli spazi abitativi è stato scelto di utilizzare linee morbide e finiture dalle tinte chiare. Gli arredi, disegnati su misura, sono stati progettati con spigoli arrotondati che, invece di frammentare la superficie, fungono da raccordo tra un ambiente e l’altro, invitando a viverli nella loro ampiezza complessiva. L’uso di vetrate scorrevoli e la riduzione al minimo delle pareti interne ha avuto lo scopo di rimuovere barriere alla luce e alla circolazione naturale dell’aria, rafforzando la connessione con il paesaggio e offrendo una prospettiva molto ampia allo sguardo quotidiano. Il pavimento ovunque in legno chiaro detta le regole cromatiche di un nuovo concetto di lusso.

Mara Corradi

Architects: Edition Office
Location: Fitzroy, Victoria
Client: Milieu Property
Budget: $8.5 million
Area: 2500 sqm
Completion: 2021
Project team: Kim Bridgland, Aaron Roberts, Jonathan Brener, Laura Tindall, Kate Finning
Consultant team:
Structural Engineer - Stantec
Services Engineer - Stantec
ESD Consultant - GIW
Landscape Architect: Etched Projects
Photos by: Rory Gardiner

IDEA Awards Shortlist 2021


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