09-05-2018

Dominique Coulon: edificio per uffici e residenza a Strasburgo

Dominique Coulon associés,

Eugeni Pons, David Romero-Uzeda,

Strasburgo,

Residenze, Uffici,

Sostenibilità,

Dominique Coulon si aggiudica un concorso indetto dalla municipalità di Strasburgo nel 2009 per l’autoproduzione di un edificio sostenibile ad uso misto. Oggi quel palazzo a torre nel quartiere di Krutenau è la sua abitazione e l’ufficio di Dominique Coulon.



Dominique Coulon: edificio per uffici e residenza a Strasburgo Noto per il suo interesse verso i progetti a sfondo sociale, Dominique Coulon partecipa a un concorso indetto nel 2009, in seguito a una consultazione della municipalità di Strasburgo, per la realizzazione di edifici sostenibili e ad uso misto su terreni a prezzo favorevole. “10 terrains pour 10 immeubles durables en autopromotion" è il titolo di questo concorso che richiama l’attenzione su terreni di ridotta metratura, vacanti a seconda dei casi per la precedente destinazione a zona agricola, per l’abbattimento di piccole porzioni di edifici mai ricostruiti, o addirittura in qualche caso ancora per edifici distrutti da bombardamenti. I “denti mancanti” come li chiamano gli urbanisti francesi, che risultano oggi di scarso interesse per i promotori immobiliari privati, vengono quindi messi a disposizione dal Comune di Strasburgo a un prezzo interessante per realtà partecipate che siano disposte a edificare a due condizioni. La prima è che il fabbricato sia un esempio di architettura ad alte prestazioni energetiche, realizzato per esempio con attenzione a materiali che non nuocciano alla salute o con sistemi di recupero dell’acqua. La seconda è che tali progetti siano sviluppati da gruppi di individui o di realtà con il comune interesse di creare spazi interconnessi, programmi con funzioni diverse messe in relazione e a confronto. Infine l’intento voleva essere anche quello di mantenere contenuti i costi di costruzione, affinché questi progetti potessero diventare, nel complesso delle loro qualità, un esempio da strandardizzare e moltiplicare in città.
Ispirati al Baugruppen tedesco, negli ultimi 10-15 anni una serie di progetti partecipati e sviluppati con attenzione all’ambiente e al contesto sociale e in cui la politica lavora per favorire e standardizzare i processi, sono riuniti in Francia sotto la definizione di Autopromotion, ovvero sviluppo immobiliare autogestito o autoproduzione.
La proposta di Dominique Coulon è stata quella di integrare nella stessa unità immobiliare, un terreno angolare al civico 13 di rue de la Tour des pêcheurs nello storico quartiere di Krutenau, ambienti d’ufficio e ambienti residenziali, aggiungendo al programma un tetto piano con un orto e una piscina. Al completamento della palazzina nel 2015 l’architetto vi ha trasferito il suo ufficio, fondato nel 1989 e attualmente composto da 21 professionisti, e la residenza della sua famiglia.
Le due facciate su strada, rivestite di pannelli lignei, presentano una successione  libera di aperture vetrate dalle dimensioni molto diverse. Associata al colore, questa scelta esercita quella missione che per Dominique Coulon è propria della buona architettura, vale a dire la capacità di essere sorprendente, di interrompere l’ordinario per creare complessità nella visione urbana. La palazzina mantiene la scala degli edifici attigui e ne imita la variazione data dal tetto a mansarda, riducendo la pianta dell’ultimo livello. Il perimetro ridotto e la nuova inclinazione delle pareti producono un particolare effetto di rotazione del piano, attribuendo all’insieme un certo dinamismo. 
Per la composizione interna è stato adottato il Raumplan di Adolph Loos, che consente di inserire spazi a doppia altezza e vuoti sui piani sottostanti, offrendo una generale varietà di prospettive ai percorsi e diverse ampiezze a seconda delle destinazioni d’uso. La palazzina ospita infatti tre piani dedicati a ufficio (basement, piano terra e primo), due piani misti, in parte operativi e in parte abitativi, e infine quarto, quinto piano e terrazzo sul tetto, riservati a residenza. La funzione mista offre la possibilità a Coulon di sperimentare ambienti senza soluzione di continuità, dove cioè la divisione tra studio e appartamento non è netta, e la stessa scala consente di passare dall’uno all’altro spazio. Per scelta ideologica e come voluto dal concorso, i materiali utilizzati sono robusti e rustici. I pavimenti in cemento sono stati semplicemente lucidati, le scaffalature e armadi sono in legno grezzo, la scala è in metallo non trattato. L’edificio è rivestito in pannelli di larice “bruciato” secondo una tecnica che viene dal Giappone, dove il legno si brucia esternamente per renderlo più durevole al passaggio del tempo.
Le ampie vetrate senza tende stimolano all’interazione con il quartiere, seguendo, dice Coulon, l’usanza tipicamente nordeuropea di esporre davanti alle finestre gli oggetti più belli e preziosi della casa, in un certo senso per condividerli all’esterno, così migliorando il paesaggio urbano. In questo senso è la scelta di costruire il basement 80 cm sotto il livello di terra, in modo che i progetti, con i disegni e i modelli sui tavoli dello studio di architettura diventino una sorta di esposizione della creatività offerta a chi passa per la strada.

Mara Corradi

Architect: Dominique Coulon & associés
(Dominique Coulon, Olivier Nicollas, Benjamin Rocchi, Steve Letho Duclos) 
Competition: Benjamin Rocchi
Architects assistants: Javier Gigosos-Ruipérez, Fanny Liénart, Diego Bastos-Romero,  Jean Scherer
Construction site supervision: Olivier Nicollas, Javier Gigosos-Ruipérez
Client: Private
Engineer and consultants:
Structural Engineer: Batiserf ingénierie
Electrical Engineer: BET G. Jost
Mechanical Pulmbing Engineer: Solares Bauen
Cost Estimator: E3 Economie 
Address: 13 rue de la Tour des pêcheurs, 67 000 Strasbourg  
Localisation Google Maps : 48.583007, 7.761438 
Surface: 500 sqm 
Competition: 10 lots for 10 sustainable buildings, November 2009
Delivery: september 2015
Construction companies : 
Structure (CBA), water proofing (CARCERERI), exterior wood joinery (VOLLMER), plastering (KEMS), heating ventialtion (FALIERES), plombing and drainage (FRANK SANITAIRE), electricity (VEIT), interior wood work (KERN), metalworks (SIGWALD), painting (HEINRICH SCHMITT), swimming pool (BALENA) 

Photography: © Eugeni Pons, © David Romero-Uzeda

http://coulon-architecte.fr

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