15-10-2019

Karim Nader Banque du Liban per preservare il patrimonio architettonico di Beirut

Karim Nader Studio,

Marwan Harmouche,

Beirut, Libano,

Banche,

Recupero,

Il progetto di ristrutturazione dell'edificio della Banque du Liban a Beirut, ha permesso all'architetto Karim Nader, autore del progetto con Blankpage Architects e ESI (Engineered Systems International), di confrontarsi nuovamente con il tema della salvaguardia del patrimonio architettonico contemporaneo della città.



Karim Nader Banque du Liban per preservare il patrimonio architettonico di Beirut

Lo studio Karim Nader è nuovamente impegnato nel tema della salvaguardia del patrimonio architettonico contemporaneo della città di Beirut. L'architetto libanese ha accolto una nuova sfida che segna anche una continuità con la ristrutturazione dell'Immeuble de l’Union, l'edificio costruito nel 1952 e progettato dagli architetti Lucien Cavro e Antoine Tabet.
Nell'Immeuble de l’Union, vero gioiello del modernismo libanese di cui sono tutt'ora in corso di realizzazione i lavori di ristrutturazione, l'architetto Karim Nader ha scelto di preservare l'eleganza della costruzione e il suo valore storico architettonico. Non c'è un approccio nostalgico alla preesistenza, ma un'attenta riprogrammazione delle funzioni, combinando l'ambizione commerciale della committenza con un'ambizione culturale e storica suggerita dal sito e dalla profonda conoscenza del patrimonio architettonico contemporaneo della città.

La nuova sfida raccolta da Karim Nader, è ora rappresentata dall'edificio della Banque du Liban CMA (sede centrale della Capital Market Authorities). Una costruzione realizzata nello stesso quartiere modernista della città di Beirut e non lontano dall'Immeuble de l'Union. Il nuovo edificio salvato dalla demolizione si trova alla fine di via Souraty, all'incrocio con Rue de Rome. Un progetto importante anche per la sua posizione, è inserito paesaggisticamete tra due icone moderniste della città: l'edificio Interdesign progettato dall'architetto Khalil Khoury in Rue Clémenceau e l'edificio principale della Banque du Liban, progettato da Addor e Julliard in Hamra Street. Il progetto di ristrutturazione della Banque du Liban CMA è stato realizzato da Karim Nader Studio, in collaborazione con Blankpage Architects e ESI (Engineered Systems International). Gli architetti non si sono lasciati intimidire dal confronto con il contesto urbano, uno dei più vivaci e attivi di Beirut, né da quello con la storia dell'edificio. Come già accaduto per l'Immeuble de l'Union, anche l'edificio della Banque du Liban CMA è un importante testimone del patrimonio architettonico della città. La proposta progettuale che gli architetti hanno elaborato, interpreta il linguaggio modernista e brutalista dei due importanti vicini, ma non si inserisce tra loro come elemento di rottura. In più gli architetti hanno tenuto in grande considerazione il fatto che l'edificio occupa una posizione di rilievo alla fine dell'asse viario di Souraty. Si tratta infatti di una condizione insolita per la zona compresa tra Hamra street e Rue Clémenceau, caratterizzata da strade di larghezza contenuta. Nel caso della Banque du Liban CMA la sua particolare posizione consente una visione prospettica dell'edificio anche a distanza. Considerazioni che hanno fatto propendere gli architetti per il progetto di una nuova facciata, diversa da quella principale prospettante su Hamra street.

Il progetto di ristrutturazione permette all'edificio di rispettare le attuali norme in materia di sicurezza e antisismicità. Un risultato raggiunto attraverso il progetto di una armatura metallica che diventa un esoscheletro protettivo della costruzione originaria. L'armatura in metallo riforza l'edificio e gli conferisce una nuova immagine. Il sistema a griglia con le balaustre, la vegetazione, le ampie vetrate evocano un linguaggio contemporaneo. Così ristrutturato il nuovo palazzo trasmette valori di sicurezza, trasparenza, forza e stabilità indispensabili per un edificio bancario. Allo stesso tempo la regolarità e la ripetizione dei motivi, si può leggere come un omaggio declinato in acciaio nero alle geometrie in cemento create da Khoury nel vicino edificio Interdesign.

(Agnese Bifulco)

Designed by Karim Nader Studio, Blankpage Architects and ESI (Engineered Systems International)
Location: Beirut, Lebanon

Images courtesy of Karim Nader Studio - Photo by Marwan Harmouche


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