01-07-2022

Atelier(s) Alfonso Femia Riqualificazione e interior design nuova Banca Ersel a Milano

Atelier(s) Alfonso Femia,

Stefano Anzini,

Milano,

Banche,

A Milano, in Via Caradosso, è stata recentemente inaugurata la nuova sede della Banca Ersel progettata dall'Atelier(s) Alfonso Femia, vincitore nel 2018 del concorso a inviti per la riqualificazione dell'edificio. Un palazzo costruito nel 1928 e progettato da Agnoldomenico Pica e Pietro Cassinoni per la Società Elettrica Generale dell’Adamello.



Atelier(s) Alfonso Femia Riqualificazione e interior design nuova Banca Ersel a Milano

L'Atelier(s) Alfonso Femia ha firmato il progetto di riqualificazione dell'edificio e l'interior design della nuova sede di Banca Ersel in Via Caradosso, a Milano, recentemente inaugurata. Lo studio guidato dall'architetto Alfonso Femia aveva vinto nel 2018 il concorso a inviti per la riqualificazione dell'edificio originario, costruito negli anni Trenta del XX secolo e progettato da Agnoldomenico Pica e Pietro Cassinoni per la Società Elettrica Generale dell’Adamello.

Seguendo la filosofia che è alla base di ogni progetto dello studio, "conoscere per interpretare e restituire", punto di partenza del progetto di riqualificazione è stata una importante ricerca filologica che ha approfondito la genesi dell’edificio progettato da Pica e le sue trasformazioni nel corso dei decenni. L'architetto Alfonso Femia e il suo studio hanno quindi elaborato un nuovo concept rispettoso dell’esistente, ma che con opportune mediazioni e accorgimenti soddisfa le esigenze espresse dalla committenza e risponde da un punto di vista funzionale a quelle che sono le necessità contemporanee. Il progetto è stato realizzato attraverso cinque specifiche azioni e ha riguardato tutti e quattro i piani fuori terra dell'edificio, il piano interrato, la realizzazione di una nuova copertura che ha reso agibile anche l'ultimo piano, la creazione di una grande hall in sostituzione dei vecchi impianti meccanici e idrici, nonché la realizzazione di uno spazio verde attrezzato nel cortile interno. Sulla facciata principale, su via Caradosso, è stato eseguito un attento intervento di restauro e sono stati installati nuovi serramenti ad alte prestazioni per l'efficientamento energetico del sistema involucro. Le facciate della corte interna sono state, invece, ridefinite con nuove addizioni per gli elementi di collegamento verticale e per l'intervento relativo alla nuova copertura. Parlando del progetto e delle architetture milanesi degli anni Trenta del XX secolo, l'architetto Alfonso Femia ha sottolineato come “La Milano del Novecento si caratterizza per varietà e per frammenti, i suoi edifici compongono un paesaggio urbano denso, ma anche unitario sia pure nelle marcate differenze. Da rispettare e conservare”. Per questo motivo il fil rouge dell’intervento è stata la ricerca di una congruenza con l’eredità compositiva di Agnoldomenico Pica attuata attraverso una interpretazione rispettosa dell'esistente, delle sue geometrie pulite da un punto di vista formale. Fino alla ridefinizione della facciata interna che per l'architetto Alfonso Femia diventa un “ponte progettuale tra gli anni Venti del Novecento e gli anni Venti del Duemila, senza soluzioni di continuità”.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of  Atelier(s) Alfonso Femia , photos by Stefano Anzini

Project Name: Banca Ersel
Location: Milano, Italia
client: Caradosso 16 Srl
Architectural and landscape design: Atelier(s) Alfonso Femia *AF517
Architect in charge: Alfonso Femia
Structural and Services engineering: BMS Progetti Srl
Construction management: Progetto CMR srl
Artistic Direction: Alfonso Femia, Marco Corazza
Legal advice: Leone – Torrani e Associati
Lighting design: Alfonso Femia/AF*Design with IN-VISIBLE lab
Project director: Marco Corazza
Project leader: Arianna Dall’Occa
Design team: Simonetta Cenci (Coordinamento), Alfonso Femia, Angela Cavallari, Arianna Dall’Occa, Alfonso Marotta, Francesca Recagno, Vincenzo Tripodi, Vittoria Paternostro, Carlotta Turrato, Sara Massa, Carlo Occhipinti, Stefano Cioncoloni. Francesca Zampetti
Collaborators: Elisabetta Alfonsi, Mariana Duarte de Santana, Nicola Scognamiglio
Photos: Stefano Anzini


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