27-06-2018

Ennead Architects + Jacobs: EERC University of Texas, Austin

Ennead Architects,

Jeff-Goldberg, ESTO, Aislinn Weidele, Ennead Architects,

Austin, Texas,

Università,

Vetro,

Ennead Architects conclude nel 2018 la nuova sede dell’Engineering Education and Research Center (EERC) University of Texas a Austin. Con la collaborazione degli strutturisti di Jacobs, Ennead realizza un complesso che ha come fulcro un atrio vetrato tra due torri di pietra.



Ennead Architects + Jacobs: EERC University of Texas, Austin L’Engineering Education and Research Center (EERC) dell’Università del Texas nel centro di Austin è solo l’ultimo episodio di una serie di progetti per sedi universitarie progettate dal grande studio newyorkese. Il Vassar College di Poughkeepsie, New York, per esempio è un edificio a ponte sul torrente Fonteyn Kill che congiunge due differenti aree del campus universitario.
Il tema della congiunzione, del dialogo e del confronto di saperi è presente e sentito anche nel progetto dell’Engineering Education and Research Center. Qui Ennead Architects, in collaborazione con gli strutturisti dello studio Jacobs, immagina un edificio a forma di H in pianta, dove due torri a destinazione operativa con aule e laboratori si connettono grazie a un grande atrio. La sua funzione di connessione è identificabile a distanza nel campus grazie alle facciate continue dei due lati di testa, mentre questa stessa scelta, nell’interno, favorisce la percezione di dinamismo diffuso che un’università dedicata alla ricerca e alla sperimentazione pratica ha per statuto.
Il volume di vetro e acciaio che offre unitarietà alle due torri esprime il concetto del ponte o dell’hub del sapere, come lo chiamano qui i progettisti, dove convivono trasparenza e unità degli intenti. Lì confluiscono l’attività e il fermento delle due torri rivestite in pietra calcarea, dove trovano sede diversi centri di ricerca: il National Project Student Center, dove gli studenti possono utilizzare gli strumenti più avanzati nella ricerca ingegneristica (dai robot fino ai sensori biomedici), il James J. and Miriam B. Mulva Auditorium e Conference Center, il più grande spazio per eventi del campus, i laboratori di insegnamento e di progetto di Texas Instruments e il Centro per l'innovazione, dove le migliori idee vengono sviluppate per il mercato.

La monumentale immagine dei 9 piani di pietra delle facciate esterne si ribalta completamente al contatto con lo spazio dell’atrio, dove le superfici diventano sorprendenti facciate continue in vetro. L’atrio su tre livelli, una grande scatola di vetro con supporti strutturali a rombo in acciaio, vibrante per i movimenti delle persone e ricca di luce, è il cuore sociale dell’edificio, destinato a facilitare "collisioni produttive" tra docenti, personale, studenti e visitatori del campus.
Sostiene a tal proposito Todd Schliemann di Ennead “The potential applications for engineering continue to expand, in step with the many complex, urgent problems in need of new approaches. We designed the EERC to meet the challenges of an increasingly collaborative field through architecture that reinforces community through visibility and shared space. Recognizing that innovation requires multiple perspectives, the EERC was conceived as an inspiring learning space to encourage greater collaboration between the next generation of problem solvers in this field.”
Ponti e scale creano percorsi di circolazione e si uniscono ai diversi ambienti di ricerca. Il centro vetrato del National Project Student Center, dedicato all'apprendimento interdisciplinare, è visibile attraverso il vetro dal pavimento al soffitto lungo la parete nord dell'atrio. Negli interni il calcestruzzo grezzo lasciato a vista, i sistemi meccanici completamente esposti e le pareti di vetro mettono in mostra la bellezza della tecnica che questa sede celebra pienamente. Segni architettonici in tutto l'edificio sono stati progettati per elevare e celebrare i principi ingegneristici: dai sistemi di tralicci in acciaio dell’atrio, alla scala a chiocciola che collega l’interno dell’atrio con la sua copertura verde, dalla delicata colonna a "V" a sostegno della “terrazza” in aggetto sull’atrio, ai ponti che collegano i dipartimenti valicando la grande “piazza”. Sopra quest’ultima, un altro grande atrio sopraelevato è circondato da pareti di vetro e immerso totalmente nella luce naturale. Qui un giardino pensile mette in comunicazione gli interni con la natura esterna.
L'edificio presenta infine una serie di caratteristiche finalizzate alla sostenibilità ambientale, tra cui l’ottimizzazione dell'orientamento solare e i tetti verdi, che gli è valsa la certificazione LEED Silver del US Green Building Council.


Project team
Design Architect: Ennead Architects
Design Partner: Todd Schliemann
Management Partner: Kevin McClurkan
Project Designer: Alex O’Briant
Project Manager / Project Architect: Emily Kirkland
Project Architect, Design: Megan Miller
Interiors: Charmian Place
Design Team: Zach Olczak, Jena Rimkus, Gary Anderson, James Rhee, Shawn Whitehead, Darla Elsbernd
Executive architect: Jacobs
Principal: Bryan Floth
Senior Project Architect: Nathan Carruth
Project Architect: Ron Seder
Project Manager Phase 1: David Gustaf
Project Manager Phase 2: Rob Dilling
Project Manager Remobilization: Chris Davis
Senior Construction Project Manager: Ken Houghton
Construction Project Manager: Amanda Walker
Senior BIM Manager: Robert Mooney
Project Team: Sina Ajayi, Jake McKinney
Executive Vice President: Chuck Nixon
Consultants:
Structural: Datum + Gojer Engineers
Electrical / Mechanical:  Affiliated Engineers
Civil/Utilities: Jacobs
Landscape: Coleman & Associates
Graphics: Jankedesign
Security: Jankedesign
Cost estimating: Jacobs
Food Service:  Worrell Design Group
Laboratory: Jacobs Consultancy
Tecnology A/V: Datacom Design Group, LLC
Accessibility: K+K Associates, LLP
Completion: 2017
Location: Austin, Texas (USA)
Size: circa 40.000 sqm
Honor Award, SCUP/AIA-CAE Excellence in Architecture for a New Building
Photos by: © Aislinn Weidele, Ennead Architects
© Jeff-Goldberg, ESTO
www.ennead.com

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