Edoardo Tresoldi con Studio Studio Studio firma padiglione Gharfa a Riad

Studio Studio Studio è un nuovo progetto di collaborazione, un laboratorio interdisciplinare fondato da Edoardo Tresoldi per coinvolgere musicisti, designer, architetti, filmmaker e altri artisti in progetti culturali ibridi e non convenzionali, che interpretano le contaminazioni culturali e traggono da queste i linguaggi del domani.
Edoardo Tresoldi è l'artista italiano che si è imposto sulla scena mondiale con le sue opere evocative ed eteree, a partire dal celebre intervento sulla Basilica paleocristiana Santa Maria di Siponto. Per quest'opera realizzata nel 2016, in cui convergono arte contemporanea, archeologia e architettura, l'artista ha ricevuto la Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana 2018 - Premio Speciale alla Committenza. Le opere di Tresoldi inserite in contesti archeologici, spazi pubblici, festival di arte contemporanea e musicali in tutto il mondo, si caratterizzano tutte per l'impiego della trasparenza della rete metallica unita a materiali industriali. L'artista usa queste sculture metalliche che disegnano elementi architettonici, o che li evocano, per trascendere la dimensione spazio-temporale e dissolvere i limiti fisici dell'opera stessa.
In questo ambito si inserisce anche il nuovo progetto Gharfa, un padiglione realizzato a Riad, in Arabia Saudita, coinvolgendo diversi artisti attraverso Studio Studio Studio. Gharfa è un padiglione esperenziale inserito all'interno del progetto creativo temporaneo “Diriyah Oasis” dello studio Designlab Experience di Dubai. Il progetto “Diriyah Oasis” è stato realizzato alla periferia nord-occidentale di Riad, nei pressi di At-Turaif District, un sito storico e politico molto importante. È stato infatti dimora originale della famiglia reale saudita e prima capitale del paese, dal 1744 al 1818. Un luogo importante anche a livello architettonico per le testimonianze nello stile architettonico Najd, tipico della penisola arabica, che dal 2011 è stato iscritto nel patrimonio mondiale UNESCO.

Il padiglione Gharfa si ispira proprio alle vicine rovine e le evoca creando una grande scultura attraversabile. È una grande fortezza architettonica, che nella parte più alta raggiunge i 26 metri e che lascia appena intravedere quello che contiene. Per questa opera Edoardo Tresoldi ha collaborato con il designer Alberonero, il musicista Max Magaldi e il green designer Matteo Foschi dello studio Odd Garden. Tutti gli artisti coinvolti usano i propri linguaggi e medium per raccontare i diversi spazi e le funzioni della installazione site-specific: l'incontro, la sosta e la contemplazione.
La struttura evocata da volumi e vuoti è definita da Edoardo Tresoldi attraverso la rete metallica e il sughero. L'artista disegna spazi intimi e percorsi serrati che invitano i vistatori ad entrare nel volume per scoprirne il contenuto.
All’interno ricorrendo ad artifici teatrali con materiali scenici, che non sono mai nascosti ma sempre visibili e anzi esibiti come parti delle installazioni stesse, gli artisti mettono in scena il rapporto intimo tra uomo, paesaggio e architettura. Ogni elemento è pensato come a se stante ma al tempo stesso come parte di una composizione. Il racconto sonoro di Max Magaldi, ad esempio, è realizzato in modo da percepire la composizione musicale nella sua totalità solo al centro della struttura, perchè lungo il percorso ogni visitatore può creare un suo personale mix audio.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of Studio Studio Studio by Edoardo Tresoldi photos by © Roberto Conte

Project “Diriyah Oasis”: Designlab Experience www.designlabexperience.com
Project Gharfa: Studio Studio Studio founded by Edoardo Tresoldi
collaboration with designer Alberonero, musician Max Magaldi, and garden designer Matteo Foschi (Odd Garden Studio)
Location: Riyadh, Saudi Arabia

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