02-03-2022

Colectivo C733: Mercato pubblico di Matamoros, Messico

Colectivo C733,

Rafael Gamo,

Matamoros, Tamaulipas, México,

Centri Commerciali,

Progettato dal collettivo C733, il mercato di Matamoros, al confine tra Messico e Texas, esprime nella forma e nell’articolazione interna la richiesta sociale di spazi di accoglienza e dialogo. Non solo un centro per il commercio, ma un sistema sostenibile a supporto della vulnerabilità.



Colectivo C733: Mercato pubblico di Matamoros, Messico

A Matamoros, una città della zona settentrionale del Messico al confine con il Texas, il nuovo mercato pubblico si articola fra volume e leggerezza, tra permanenza ed estemporaneità, tra difesa e apertura. Questo dualismo, perfettamente incarnato nella forma, è proprio dei progetti del cosiddetto Colectivo C733, incentrati sulla rigenerazione urbana e su nuove edificazioni per il sociale e la cultura.
Nato nel 2019, il C733 è un gruppo di accademici e architetti (Gabriela Carrillo, Carlos Facio e Jose Amozurrutia dello studio TO, Eric Valdes e Israel Espín) che è stato coinvolto dalla Segregaria de Svilullo Agrario, Territoriale e Urbano dell’UNAM Universidad Nacional Autónoma de México nel programma statale di miglioramento urbano. La Facoltà di architettura ha bandito un concorso per la realizzazione di modelli di strutture pubbliche replicabili in zone ad alta vulnerabilità che garantissero rapidi tempi di progettazione e di cantiere, a fronte di un budget limitato. Sono stati eseguiti interventi come quello sulla ex stazione ferroviaria di Tapachula, resa inagibile quindici anni fa da un uragano e oggi trasformata in un punto di riferimento urbano e in un centro per lo sport e la cultura.
Il mercato per una delle zone residenziali a sud di Matamoros è stato edificato in tre mesi di progettazione esecutiva e tre mesi di cantiere. Un involucro in mattone e cemento, realizzato in opera, contiene gli spazi delle attività di vendita, mentre un nucleo prefabbricato si occupa dello scambio climatico e luminoso. Un volume compatto, sormontato da una sequenza di trapezi rovesciati, crea quattro fronti dinamici, in grado di emergere nella periferia piatta e indistinta.
Gli architetti raccontano che sono state di ispirazione le strutture vernacolari proprie della zona nord-orientale del Messico, archetipi che si basano su forme massicce, protettive dalle alte temperature e dalla scarsa umidità, e sull'economia delle risorse. Come modello invece il collettivo ha guardato allo storico mercato “El Parian” che fu costruito nella piazza principale di Città del Messico, con un perimetro chiuso, e una struttura a griglia per i venditori.

Il recinto progettato a Matamoros contiene 40 stand commerciali di 3 metri per 3, dimensionati per accogliere attività diverse. Tradizionalmente, infatti, questi spazi pubblici coperti non ospitavano solamente la vendita di prodotti alimentari o di scambio quotidiano, ma anche un commercio di tipo artigianale e, come tali, erano luoghi simbolici per la cultura locale. Alla versatilità spaziale gli architetti hanno aggiunto quella costruttiva, basando il progetto su una combinazione di materiali da posare in cantiere e da montare sul posto, che potesse adattarsi alle esigenze di reperibilità e convenienza economica di ogni regione del Messico. La componente “leggera” è una galleria ipostila, in cui una griglia di pilastri, che segue l’andamento del recinto, sostiene una copertura di 16 tronchi di piramide rovesciati. In sezione si apprezza appieno l’armonia delle forme, in grado di sintetizzare il legame con la terra e l’aspirazione verso il cielo. La struttura con colonne metalliche di soli 13 cm e coperture in lamiera zincata è in grado di resistere a fenomeni climatici estremi, come uragani e inondazioni. La lamiera presenta uno strato inferiore di materiale laterizio dello spessore di 2 cm, che contribuisce all’isolamento termico; la sua pendenza è calcolata per limitare i carichi e consentire un corretto deflusso di acqua piovana e neve. Le cupole facilitano, infine, la fuoriuscita dell'aria calda, la climatizzazione passiva dell’ambiente e una diffusa illuminazione naturale durante il giorno. Al centro del mercato è stata collocata una piccola “oasi”, un giardino che al momento accoglie arbusti locali irrigati con l’acqua piovana, ma che presto sarà arricchito da piante ad alto fusto e a bassa manutenzione, che possano creare ombreggiatura agli stand, contribuendo al mantenimento di un clima più umido e fresco.
Il nuovo edificio è arretrato rispetto alla strada, al centro di un giardino pubblico che offre un’area di rispetto. Più di un accesso è previsto su tre dei quattro lati, affinché l’architettura possa essere raggiunta da molte direzioni e in particolare dagli impianti sportivi attigui, appena completati. La circolazione interna nasce dall’intersezione tra la griglia dei pilastri e quella dei percorsi lineari.
Questo progetto è l’esito di una ricerca sul vissuto delle popolazioni locali: non soltanto sulla vulnerabilità ambientale di queste zone, ma anche su usi e convenzioni. I mercati sono centri di scambio e, in città di confine come Matamoros, sono anche luoghi interessati dalle migrazioni. C733 ha valorizzato questo aspetto, proponendo un’architettura funzionalmente mista, con spazi pavimentati e verdi, chiusi e aperti, coperti e scoperti. Un sistema flessibile per la comunità in grado di rafforzare i legami sociali e il senso di appartenenza.

Mara Corradi

Architects: Colectivo C733 (Gabriela Carrillo, Carlos Facio, Eric Valdez, Israel Espin, José Amozurrutia) / Faculty of Architecture UNAM (National Autonomous University of Mexico, Mexico City)
Location: Matamoros, Tamaulipas, México
Project date: 2019
Construction date: 2020
Construction Area: 2868 sqm
Collaborators: Misael Romero, Rosendo Casarrubias, Pedro Domingues
Client: SEDATU (Secretaría de Desarrollo Agrario, Territorial y Urbano)
Structural Engineering: Gabinete de Ingeniería de Estructuras Especiales S.C.
Electrical, Hydraulic and Sanitary Engineering: Enrique Zenón
Landscape architecture: Hugo Sánchez Paisaje
Signaling: Latente Studio
3D Model: Temas MX
3D Rendering: Paul Espinoza
Photography: Rafael Gamo www.rafaelgamo.com


×
×

Rimani in contatto con i protagonisti dell'architettura, Iscriviti alla Newsletter di Floornature