18-05-2015

Waterlicht al Museumplein Amsterdam, Daan Roosegaarde

Waterlicht è l'ultima realizzazione dell'artista e innovatore olandese Daan Roosegaarde, noto ai nostri lettori per le sue installazioni combinazioni di luce, tecnologia e atmosfera, in quanto vuole creare un'interazione con lo spettatore basata sulla bellezza.

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Come sarebbero i Paese Bassi senza tutte le opere ingegneristiche che permettono a questo paese di sopravvivere anche se situato sotto al livello del mare?

L'installazione “Waterlicht” dell'artista olandese Daan Roosegarde si pone la domanda e offre la risposta in chiave poetica, ma non per questo meno inquietante. Dall'11 al 13 Maggio 2015 ha inondato virtualmente il Museumplein, la piazza antistante il Rjiksmuseum, la quale ha riaperto al pubblico nel 2013 dopo l'intervento affidato allo studio spagnolo d'architettura Cruz y Ortiz. Uno dei luoghi che senza l'intervento umano sarebbero sott'acqua come ben si evince guardando il video.

Spunto per l'installazione era il recente acquisto del quadro “The breach of the St. Anthony's dike”, l'odierna diga di Zeeburge del 1651, dipinta da Jan Asselijn, pittore e testimone oculare della grande mareggiata di San Pietro e dei danni da essa procurati. Un quadro che illustra alla perfezione l'importanza dell'interazione tra uomo, natura e tecnologia.

In questa installazione è visibile l'equilibrio precario che da sempre domina la storia dei Paesi Bassi, un paese la cui sopravvivenza è affidata proprio alle opere infrastrutturali, frutto del genio umano. Una storia raccontata con la luce dall'artista Daan Roosegaarde dove il potere evocativo della luce viene messa al servizio dell'ambiente per sensibilizzare la popolazione.