Smith Vigeant Architectes per l’acquedotto di Montréal, bellezza premiata

L’architetto Richard Rogers disse in un intervento: “Non si può pensare un’architettura senza pensare alla gente.” E quando si pensa alla gente, allora si fanno degli edifici che suscitano consenso. Questo è accaduto anche a Montréal.
Per migliorare la qualità dell’acqua potabile, questa città canadese aveva bisogno di una nuova presa d'acqua sul Canal de l’Aqueduc che porta l’acqua dal fiume San Lorenzo per 8 km, coprendo parte del fabbisogno cittadino. Il punto esatto dell’intervento architettonico si trovava nel cuore di un parco pubblico del quartiere di Verdun. Così l'annuncio della realizzazione di un edificio sulle rive verdi del Canale, pensato a un tale scopo, ha immediatamente suscitato una grande preoccupazione nella comunità di residenti e utenti. Motivo che ha spinto la Città di Montreal e i progettisti dello studio Smith Vigeant Architectes a curarne particolarmente l'impatto visivo, inserendolo, discretamente e delicatamente, all’interno dell’ambiente verde del parco, ma allo stesso tempo proponendo un'architettura espressiva e significativa. 
L’idea iniziale di create un involucro completamente trasparente, che permettesse di osservare le attività all'interno dell’edificio, per via di alcuni vincoli di sicurezza e performance non è stata realizzabile. Ma questo non ha limitato la fantasia degli architetti dello studio Smith Vigeant Architectes che dalla loro fondazione nel 1992, da parte di Daniel Smith e Stéphan Vigeant, si distinguono per un forte impegno nei confronti di sostenibilità, innovazione e collaborazione. Così per il nuovo disegno del volume architettonico si sono chiaramente ispirati alla natura dell’acqua, la cui metafora ritorna sia nei materiali che nella composizione. 
Come l'acqua scorre sempre nello stesso punto ma non è mai la stessa, l'aspetto dell'edificio cambia con il tempo e le stagioni, grazie alla scelta del vetro che caratterizza questo volume cubico. Il vetro, infatti, cambia il proprio aspetto a seconda dell'ora del giorno, come la superficie dell’acqua, e fa sì che di notte l'involucro emani una luce morbida e rassicurante. Inoltre, mentre d’estate la vegetazione circostante fa da manto vegetale, d'inverno il colore del vetro evoca un blocco di ghiaccio. Le analogie con l’acqua si manifestano pure nelle marcate linee orizzontali della volumetria complessiva, composta dal cubo di vetro e il suo parapetto, evocando in questo caso l'orizzontalità dell’acqua.
Così, grazie alla cura progettuale e alle piacevoli proposte formali di Smith Vigeant Architectes, quello che a tutti i diritti è un edificio utilitaristico e normalmente si tenderebbe a non considerare, in questo caso si presenta come un’architettura in armonia con il contesto ambientale. E nel suo insieme riesce a distinguersi, in quanto esprime rispetto per lo spazio pubblico, ovvero uno dei valori essenziali alla vita di ogni comunità. 
Un gesto che è stato apprezzato anche dalla giuria del Premio d’Eccellenza in Architettura 2022 dell’Ordine degli Architetti del Quebec, riconoscendo che questo intervento va “oltre un semplice ordine di infrastruttura di pubblica utilità, includendo importanti attrezzature tecniche richieste per l'acquedotto comunale”. E da qui il premio nella categoria degli edifici industriali per il: “notevole contributo al paesaggio di questa parte della città e, più in generale, all'architettura industriale di Montreal.” 

Christiane Bürklein

Project: Smith Vigeant Architectes
Location: Montreal, Quebec
Year: 2021
Images: David Boyer