16-04-2021

Mostra Everyone is the creator of one’s own faith di AD Leb a Beirut

Art Design Lebanon (AD Leb),

Beirut, Libano,

Mostre,

Mostra,

In memoria di Gaïa Fodoulian, Art Design Lebanon (AD Leb) ha presentato la sua mostra inaugurale: Everyone is the creator of one’s own faith, L’esposizione, allestita nello storico Tabbal Building di Beirut, rientra nell’ambito delle iniziative #RevivingBeirutArtsCulture, promosse dopo l’esplosione del 4 agosto 2020.



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Mostra Everyone is the creator of one’s own faith di AD Leb a Beirut Art Design Lebanon (AD Leb), uno spazio digitale per la scena culturale libanese, è stato ideato da Gaïa Fodoulian, una giovane creativa di Beirut, nonché direttrice della Letitia Gallery, uccisa dall'esplosione avventa a Beirut il 4 agosto 2020. Per la mostra inaugurale, la madre di Gaïa, la gallerista Annie Vartivarian, quale omaggio alla figlia e per realizzare la sua visione, ha chiesto ad artisti e designer locali opere in grado di rispondere ai temi evocati dal titolo Everyone is the creator of one’s own faith, ovvero Ognuno è il creatore della propria fede.
Un titolo che nasce dall’ultimo post che Gaïa ha pubblicato su Facebook, arricchito da una sua immagine mentre corre verso la macchina fotografica con una montagna di verde alle spalle. Non sappiamo cosa avesse in mente Gaïa Fodoulian quando ha creato questo post con una foto scattata mesi premi al tempio delle grotte di Dambulla in Sri Lanka, perché morì poche ore dopo. Ma la questione della fede, che si creda o meno, è rilevante oggi più che mai.
Le risposte dei creativi a un titolo così evocativo sono state realizzate attraverso diversi mezzi espressivi, tra cui illustrazione, fotografia, opere al neon e mobili, interrogandosi su cosa significhi produrre ed esporre arte in mezzo alla precarietà quotidiana che si sta affrontando in Libano, paese fortemente provato da una crisi politica ed economica.
Samer Bou Rjeily, Karen Chekerdjian, Hatem Imam, Sirine Fattouh, Gaïa Fodoulian, Paul Kaloustian, Nathalie Khayat, Hussein Nassereddine e Caroline Tabet sono gli artisti e i designer presenti nella mostra e le loro opere sono esposte nello storico Tabbal Building, situato nella famosa via Sursock, con uno scenografico allestimento progettato da Ghaith&Jad. Ogni piano del palazzo, realizzato nel 1890, presenta una sala centrale contrassegnata da una tripla arcata sulla facciata. Si tratta del cuore della casa, lo spazio principale dove la famiglia si riuniva e socializzava, mentre le altre stanze, tra cui la cucina, la sala da pranzo e le camere da letto sono raggiungibili, appunto, da questo spazio centrale. Una configurazione spaziale, comune all'epoca della realizzazione, che ora è diventata il sinonimo di architettura tradizionale libanese. Non a caso, infatti, questo edificio è stato classificato dalla Direzione Generale delle Antichità nel 1999.
Allora non è una coincidenza che questa mostra abbia luogo al secondo piano di uno degli edifici del patrimonio in pericolo di Beirut, in quanto, a suo modo, cerca di far luce sulle cicatrici e le bellezze nascoste della città. Qui concretizzate nella composizione architettonica del Tabbal Building. In definitiva uno dei tanti edifici del patrimonio architettonico, spesso dimenticati, che in realtà sono i marcatori fondamentali della storia di Beirut e dei suoi cittadini. E di conseguenza salvaguardandoli si preserva pure la memoria della città e delle persone che vi vivono.
La mostra, realizzata anche con la collaborazione dell’agenzia MIRROS Communication, nell’ambito della propria iniziativa #RevivingBeirutArtsCulture a sostegno dell'industria artistica e culturale libanese devastata dall’esplosione, è aperta fino a giovedì 29 aprile 2021. Inoltre, per il pubblico globale è affiancata da una mostra digitale. Un mezzo contemporaneo per espandere lo spirito del team di AD Leb, organizzazione no-profit: “Questo progetto è più di una semplice galleria, è una fonte vitale di speranza e di connessione…”

Christiane Bürklein

Mostra Everyone is the creator of one’s own faith, curata da Annie Vartivarian
dal 8 al 29 Aprile 2021.
Tabbal Building, Beirut, Lebanon
Ulteriori informazioni: https://artdesignlebanon.com/
Immagini: Vartan Seraydarian - vedi leggende
1) Tabbal Building, ph. Vartan Seraydarian
2) Cataract 4, 2020-2021 40.5 x 35.5 cm Oil on canvas, Hatem Imam © Vartan Seraydarian
3) Cataract 2, 2020-2021 40.5 x 35.5 cm Oil on canvas, Hatem Imam © Vartan Seraydarian
4) The Artist is Present, 2019, 274 x 250 cm, Unique piece, Produced by Studiocur art X Good Bad Artist, 2021, 130 x 21 cm, Edition of 5 + 1 AP, Neon, Sirine Fattouh, © Vartan Seraydarian
5) Light Sleepers (208 flames) 1, 2021, Variable Dimensions, Unique pieces, Stoneware and Porcelain, Raku fired, Nathalie Khayat © Vartan Seraydarian
6) Modular bench 2, Designed in 2014, Produced in 2021, 190 x 88, Unique piece, Painted wood, Gaïa Fodoulian © Vartan Seraydarian
7) Palm Trees Leave their Places_ A Trilogy, 2020, 17_50 min, 3-channel video installation, Edition of 3 + 1 AP, Hussein Nassereddine © Vartan Seraydarian
8) Short Stories 1, 2010-2020, 67 x 57 cm, Edition of 5 + 1 AP, Courtesy of Studio Paul Kaloustian, (Giulia Brembilla, Shoghag Ohannessian, Nathalie Fatte), Paul Kaloustian © Vartan Seraydarian
9) Tabbal Building 2 © Vartan Seraydarian
10) Tabbal Building 4 © Vartan Seraydarian
11) Untitled 2, 2020, 816 x 150 cm, Burnt wood, Samer Bou Rjeily © Vartan Seraydarian

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