07-04-2021
A Roof for Silence, Padiglione libanese alla Biennale di Venezia
Hala Wardé, HW Architectes,
Venezia, Italia, Beirut, Libano,
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Hala Wardé, selezionata per l’incarico tramite un concorso pubblico, affronta la questione della coesistenza attraverso l'interrogazione degli spazi del silenzio, mettendo così in dialogo architettura, pittura, musica, poesia, video e fotografia. Il Padiglione Libanese lo ha quindi concepito come una partitura musicale che fa risuonare discipline, forme e periodi, con il preciso intento di provocare un'esperienza sensoriale del pensiero, articolata sulle nozioni di vuoto e silenzio, quali condizioni temporali e spaziali dell'architettura. Non a caso Hala Wardé dedica la sua installazione "rivelatrice", realizzata insieme all’artista Etel Adnan e Fouad Elkoury, alle “Antiforme” teorizzate dal celebre pensatore e urbanista Paul Virilio. Hala Wardé, riferendosi ai quadri di Virilio, interroga quindi l'approccio territoriale e urbanistico al vuoto, al fine di trovare una nuova forma di architettura. A tal proposito racconta: "il progetto afferma la necessità dello spazio vuoto e della vita che potrebbe abitarlo come una forma di silenzio ed è anche in qualche modo un fondamento di qualsiasi approccio sia urbano che architettonico”. Una necessità sempre più impellente in un mondo cacofonico e frenetico. In questo ricorda il padiglione indonesiano della Biennale 2018, Sunyata. The Poetics of Emptiness dove ci si poteva immergere, almeno per un momento, in uno spazio senza distrazioni e in cui avvertire quella stessa unica vibrazione spaziale.
La disposizione architettonica del Padiglione Libanese segue una geometria e un ritmo rigorosi, sviluppandosi in quattro fasi. Nella prima vi sarà una parete di introduzione con fotografie di ulivi scattate da Fouad Elkoury e ispirate dalle riflessioni di Virilio. La seconda immergerà i visitatori in un percorso in vetro che riprenderà i vuoti creati dall’esplosione del 4 agosto 2020. La terza ospiterà un trittico di sedici ulivi millenari proiettati su delle pareti. Infine, la sala centrale, e quarta fase del progetto della mostra, si svilupperà con una pianta ottagonale, arricchita da uno spazio interno cilindrico, in cui saranno esposte le 16 tele del poema-in-pittura dell’artista e poeta Etel Adnan intitolato: Olivéa: Hommage à la déesse de l'olivier. Un’opera in cui l'artista non mostra un particolare ulivo, ma piuttosto il sentimento ispirato da questo albero leggendario che ha accompagnato le civiltà mediterranee, posizionandolo sotto a un tetto semisferico “del silenzio”. Come dice Adnan: "C'è questo silenzio che fa parte dell'estetica delle cose. Per esempio, nella pittura. Dipingere dei soli paesaggi implica il silenzio. E nella poesia, il silenzio prende la forma di spazi.”
La mostra A Roof for Silence, dopo la Biennale, continuerà il suo itinerario in diverse città del mondo, prima tappa Beirut e a seguire Parigi. Inoltre, il progetto ha anche una forte dimensione sociale e patrimoniale, in quanto il Padiglione Libanese offrirà la sua piattaforma alla Beirut Heritage Initiative, un collettivo indipendente e inclusivo creato dopo l'esplosione di Beirut del 4 agosto 2020 per ripristinare il patrimonio architettonico e culturale della città. E in tal senso nel contesto della Biennale saranno organizzate iniziative e campagne di mobilitazione, al preciso scopo di sensibilizzare il pubblico e la comunità internazionale di esperti e architetti su queste tematiche. E in questo modo poter ricostruire Beirut.
Christiane Bürklein
Padiglione libanese alla 17. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia
dal 22 maggio al 21 novembre 2021
A Roof of Silence, a project by HALA WARDÉ
In collaboration with Etel Adnan and Fouad Elkoury
With the participation of Alain Fleischer – Le Fresnoy and Soundwalk Collective
In tribute to Paul Virilio
Images: see captions
1) A Roof for Silence, Alain Fleischer, Film still - Les oliviers, piliers du Temps, 2020 © HW architecture & Le Fresnoy
2) © HW architecture
3) A Roof for Silence, Fouad Elkoury, Olivier de Bchaaleh 16, 2019 © Fouad Elkoury
4) © HW architecture
5) A Roof for Silence, Etel Adnan, Olivéa : Hommage à la Déesse de l'Olivier, 2018 © Etel Adnan
6) A Roof for Silence, Paul Virilio, Tableaux Antiformes, Sans titre, 1962 Centre Pompidou, Paris, Musée national d’art moderne © Centre Pompidou, MNAM-CCI
7) © HW architecture
8) © HW architecture
3) A Roof for Silence, Fouad Elkoury, Olivier de Bchaaleh 16, 2019 © Fouad Elkoury
4) © HW architecture
5) A Roof for Silence, Etel Adnan, Olivéa : Hommage à la Déesse de l'Olivier, 2018 © Etel Adnan
6) A Roof for Silence, Paul Virilio, Tableaux Antiformes, Sans titre, 1962 Centre Pompidou, Paris, Musée national d’art moderne © Centre Pompidou, MNAM-CCI
7) © HW architecture
8) © HW architecture