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- Lost places, mostra urbEXPO a Bochum
L'estetica del degrado, la presenza dei “lost places” nel quotidiano. La mostra urbEXPO a Bochum nella rinnovata Schlegel-Haus invita i visitatori ancora fino al 30 agosto a perdersi in mezzo a fotografie che parlano di architetture abbandonate e stimolano riflessioni sui cambiamenti strutturali in atto, non solo in Germania.
Chi non conosce il fascino di una casa o di un luogo abbandonati? Diventano teli grazie alla proiezione delle nostre fantasie e c'è anche chi li va a esplorare armato di macchina fotografica per procurarsi un trofeo visivo, una testimonianza di un “non-luogo”, inteso come luogo che presto non esisterà più, perché sarà demolito o magari recuperato con un'altra destinazione d'uso.
Durante il vernissage di urbEXPO “Lost Places”, estetica del degrado ed architettura a Bochum, Germania, una mostra di gruppo alla sua quarta edizione nata nel 2012 su iniziativa del fotografo e artista multimediale Olaf Rauch, abbiamo potuto incontrare alcuni dei 21 fotografi presenti, al fine di dialogare delle opere esposte e della loro passione per queste esplorazioni visive.
La location, alcune sale della rinnovata Schlegel-Haus, ex-birrificio nel cuore di Bochum città del bacino della Ruhr che sta affrontando il duro destino della chiusure di importanti e stabilimenti industriali, è emblematica anche per il tema della mostra. Cosa verrà dopo? Degrado o riscatto? Una domanda di grande attualità.
Dall'immancabile scala alle macchine vecchie in mezzo a un bosco, dalle case abbandonate, il cui mobilio sembra la scenografia di un film del dopoguerra, agli impianti industriali obsoleti e lasciati al loro destino, gli scatti esposti colgono la bellezza di questi “lost places”, troppo belli per essere dimenticati. Forse è un monito per ripensare i modelli di sviluppo.
Christiane Bürklein
Mostra: urbEXPO “Lost Places”, estetica del degrado ed architettura
dal 31 luglio al 30 agosto,
Schlegel-Haus, Bochum, Germania
Immagini courtesy of urbEXPO, diritti degli autori
Informazioni: http://www.urbexpo.eu/
Chi non conosce il fascino di una casa o di un luogo abbandonati? Diventano teli grazie alla proiezione delle nostre fantasie e c'è anche chi li va a esplorare armato di macchina fotografica per procurarsi un trofeo visivo, una testimonianza di un “non-luogo”, inteso come luogo che presto non esisterà più, perché sarà demolito o magari recuperato con un'altra destinazione d'uso.
Durante il vernissage di urbEXPO “Lost Places”, estetica del degrado ed architettura a Bochum, Germania, una mostra di gruppo alla sua quarta edizione nata nel 2012 su iniziativa del fotografo e artista multimediale Olaf Rauch, abbiamo potuto incontrare alcuni dei 21 fotografi presenti, al fine di dialogare delle opere esposte e della loro passione per queste esplorazioni visive.
La location, alcune sale della rinnovata Schlegel-Haus, ex-birrificio nel cuore di Bochum città del bacino della Ruhr che sta affrontando il duro destino della chiusure di importanti e stabilimenti industriali, è emblematica anche per il tema della mostra. Cosa verrà dopo? Degrado o riscatto? Una domanda di grande attualità.
Dall'immancabile scala alle macchine vecchie in mezzo a un bosco, dalle case abbandonate, il cui mobilio sembra la scenografia di un film del dopoguerra, agli impianti industriali obsoleti e lasciati al loro destino, gli scatti esposti colgono la bellezza di questi “lost places”, troppo belli per essere dimenticati. Forse è un monito per ripensare i modelli di sviluppo.
Christiane Bürklein
Mostra: urbEXPO “Lost Places”, estetica del degrado ed architettura
dal 31 luglio al 30 agosto,
Schlegel-Haus, Bochum, Germania
Immagini courtesy of urbEXPO, diritti degli autori
Informazioni: http://www.urbexpo.eu/