19-01-2022

Addio all'architetto Ricardo Bofill

Ricardo Bofill,

Barcellona, Spagna,

Housing, Teatri,

L'architetto Ricardo Bofill è morto a Barcellona il 14 gennaio 2022, aveva 82 anni ed era uno dei più conosciuti architetti spagnoli. È stato autore di progetti importanti come il Parco Manzanares di Madrid o il Teatro Nazionale della Catalogna, opere che hanno influito profondamente sul paesaggio come il W Hotel di Barcellona, architetture iconiche come la Muralla Roja o La Fábrica, la sua residenza personale e sede del suo studio Ricardo Bofill Taller de Arquitectura.



Addio all'architetto Ricardo Bofill Il 14 gennaio è morto a Barcellona l'architetto Ricardo Bofill, tra i più conosciuti architetti spagnoli, uno dei padri dell'architettura postmoderna e autore di progetti importanti e iconici.

Ricardo Bofill Leví era nato a Barcellona il 5 dicembre 1939 da Maria Levi, ebrea di origine italiana, e Emilio Bofill y Benessat, architetto e costruttore catalano. I suoi studi alla Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Barcelona, furono interrotti nel 1957 quando fu espulso dalla scuola per la sua attività politica. Si trasferì quindi all'École des Beaux-Arts di Ginevra dove conseguì la laurea in architettura nel 1959.
Nel 1963 fondò il suo studio "Ricardo Bofill Taller de Arquitectura" (RBTA), come un collettivo che oltre a progettisti, architetti e ingegneri, annoverava anche sociologi, musicisti, poeti, scrittori e fotografi. Un team multidisciplinare che nella sua compagine iniziale comprendeva anche la sorella Anna Bofill, musicista e architetta, insieme al critico letterario Salvador Clotas, al poeta José Agustín Goytisolo, agli architetti Ramón Collado, Joan Malagarriga, Manuel Núñez Yanowsky, Dolors Rocamora e all'attrice e fotografa italiana Serena Vergano, che diventò sua moglie nel 1965. Le prime opere realizzate con il suo studio avevano forme semplici ed erano legate alla riscoperta dello stile vernacolare catalano e all'interesse di Ricardo Bofill per l'architettura minimalista dei villaggi nordafricani, al margine con il deserto del Sahara. Studiando le unità abitative cubiche delle comunità del Nord Africa e dell'isola di Ibiza, l'architetto sviluppò il concetto di un grande complesso residenziale concepito come un quartiere multifunzionale e sviluppato a partire da un sistema modulare. Attuando le utopie sociali degli anni settanta del XX secolo, progettò infatti piccole case organizzate in complessi che appaiono come maestose fortezze, ma al loro interno sono collegati da scale e patii per favorire la costruzione della comunità e proteggere, allo stesso tempo, la privacy degli abitanti. Sono gli anni di progetti come i noti complessi residenziali: El Castillo Kafka a Sant Pere de Ribes, un omaggio allo scrittore Franz Kafka progettato nel 1968; la Muralla Roja del 1973 realizzata a Calpe, una delle sue opere più iconiche, divenuta una location d'eccezione per molti scatti di riviste di moda. Ancora il Walden 7 a Sant Just Desvern ispirato al romanzo fantascientifico di BF Skinner del 1948 “Walden Two”.
La definitiva consacrazione a livello internazionale arrivò proprio a partire dagli anni Settanta con gli incarichi ricevuti dal governo francese per il progetto di masterplan e di grandi complessi residenziali come gli utopici Espaces d’Abraxás di Noisy-le-Grand, alla periferia di Parigi, risorti a nuova vita e diventati meta turistica dopo essere apparsi nel secondo film della serie Hunger Games.

Nel corso della sua lunga attività professionale, accompagnata da un'intensa attività teorica e da numerose pubblicazioni, Ricardo Bofill ha firmato molti altri progetti importanti, tra cui il Parco Manzanares di Madrid e il Teatro Nazionale della Catalogna, e strutture che hanno modificato il paesaggio diventandone imprescindibili landmark come il W Hotel di Barcellona con la sua inconfondibile forma a vela. Tra i progetti più iconici dell'architetto è certamente da ricordare anche La Fábrica, un ex cementificio degli anni Venti riconvertito in rovina strutturata e adibito a sua residenza personale nonché sede del suo studio Ricardo Bofill Taller de Arquitectura.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of Wikipedia and RBTA

×
×

Rimani in contatto con i protagonisti dell'architettura, Iscriviti alla Newsletter di Floornature