11-08-2021

07BEACH Joe Chikamori: Casa a Kyoto

Joe Chikamori (07BEACH studio),

Yosuke Ohtake,

Kyoto, Japan,

Residenze,

Anonima esternamente, la casa a Kyoto di Joe Chikamori (07BEACH studio) ha interni accoglienti disegnati intorno a un ficus benjamina. Gli ambienti, tutti realizzati su misura in legno, si affacciano su un luminoso atrio-piazza, con soluzioni leggere per distinguere, senza separare, i flussi quotidiani.



07BEACH Joe Chikamori: Casa a Kyoto

07BEACH è il curioso nome scelto dall’architetto vietnamita Joe Chikamori quando ha deciso di aprire il suo studio nel 2011. Trasferitosi a Tokyo, dopo dieci anni di collaborazione con una società di progettazione giapponese è tornato a Ho Chi Minh con una prospettiva differente e oggi sviluppa progetti in entrambi i paesi. La casa a Kyoto, nome semplice per un’abitazione esternamente anonima in un densamente popolato quartiere della zona nord della città, nasconde al suo interno un’attenta progettazione degli spazi di vita di una famiglia.
Una coppia con tre figli ancora piccoli acquista un terreno di 130 metri quadrati circa, incastonato tra gli altri e con esigui, per non dire inesistenti, spazi di rispetto tra i confini e le abitazioni circostanti, come concesso dalla legislazione in Giappone. Racconta Joe Chikamori che le richieste dei clienti erano inizialmente poco specifiche e limitate alla necessità di vivere in un open space, in cui poter sorvegliare spesso i bambini, sempre in movimento.
Forse un budget non così elevato o forse un desiderio di anonimato hanno spinto a progettare un esterno ordinario, la tipica casa giapponese con tetto a capanna, che addirittura presenta il fronte più corto come facciata su strada per le limitazioni dimensionali del sito. La necessità di realizzare un parcheggio per auto nella parte anteriore del terreno verso la via costringe a sfruttare tutta la superficie restante per distribuire le stanze indispensabili alla famiglia. Non restando più terreno per un giardino, Joe Chikamori ipotizzò di portare la natura in casa, creando un patio vetrato a tutta altezza, come usa spesso nelle abitazioni contemporanee, giapponesi ma non solo.


Il concetto interessante era quello di fare del patio il fulcro della casa, creando un soggiorno che lo contenesse, attorno al quale collocare tutte le altre stanze sui due livelli. Tuttavia, inserendo un sistema di vetrate, la natura sarebbe stata visibile ma percepita comunque come confinata dalla vita di casa, creando in più una netta distinzione tra le due parti dell’architettura, nord e sud. I corridoi di comunicazione ridotti al minimo avrebbero infine limitato quella condizione di apertura che era stata la sola condizione di partenza.
Joe Chikamori ha allora ricondotto il giardino a un concetto astratto, alla sola presenza dell’albero come idea di verde, inserito all’interno dello spazio abitativo condiviso per la maggior parte del tempo dai componenti della famiglia. Ha aperto un’aiuola rotonda a filo del pavimento del piano terra e lì ha fatto spazio per un ficus benjamina. La pianta è stata collocata al centro di un atrio a tutta altezza e utilizzata come perno attorno a cui organizzare tutte le attività. Aprendo ampi lucernari sul tetto a capanna, non solo il ficus potrà crescere, ma tutta la casa riceve illuminazione diffusa o diretta a seconda delle ore del giorno, proprio come se le stanze fossero affacciate su una corte esterna. Gli spazi, infatti, sia al piano terra che al primo, non sono chiusi su se stessi per mezzo di pareti, ma la necessaria privacy è ottenuta in modi diversi, a seconda dei casi: con tende, come nelle stanze dei bambini al piano primo, o con schermi mobili in legno a reticolo, come nella stanza del tatami, o ancora con pareti traslucide, come verso l’esterno.
L’intimità della camera dei genitori, collocata al piano terra, è stata creata anteponendo la stanza da bagno come separazione dal living, che invece costituisce un ambiente unico con la cucina di fronte. È ancora consuetudine in questo paese considerare il bagno non un rituale intimo, come nella cultura occidentale, ma è al contrario un momento di condivisione spesso associato alla contemplazione della natura. Per questo motivo è stato facile far accettare ai committenti l’idea di una vasca letteralmente affacciata sulla zona più pubblica della casa e separata solo da vetrate. Per suggellare questo legame, l’architetto ha anche progettato un rivestimento parietale totale in mosaico dalle molteplici sfumature di verde in armonia perfetta con il colore delle chiome del ficus benjamina. “Prevediamo che l'albero che crescerà vicino ai tre figli rafforzerà il rapporto tra la famiglia e la casa, come se fosse un altro membro della famiglia” ha commentato.
Il design degli interni è infine un prezioso scenario completamente realizzato in legno nella più antica tradizione di questo paese, ma declinato secondo le linee degli arredi su misura più contemporanei.
Non potendo aprire finestre sui fronti più estesi, a causa della presenza ravvicinata di altre abitazioni, la casa riceve luce solo dall’alto, dove in corrispondenza delle falde sono stati realizzati diversi lucernari. La scelta di un legno chiaro, quello del cipresso giapponese per gli infissi, nei controsoffitti, nelle scale e nel ballatoio, è dovuta anche alla necessità di diffondere la luce dal centro verso i confini della casa, affinché ogni ambiente sia percepito dai suoi abitanti come sviluppo coerente della “piazza” dell’albero.

Mara Corradi

Architects: 07BEACH / Joe Chikamori
Location: Kyoto, Japan
Contractor:Kyuma design and construction
Structure engineer:STROOG
Site area:133.85 sqm
Building area:79.50 sqm
Gross floor area:131.19 sqm
Designing period:Dec. 2015 - Sep. 2018
Construction period:Mar 2018 – Jan 2019
Photographs:Yosuke Ohtake http://yosukeohtake.com/

Special Mention in the 2020 Architizer A+Awards for the Residential Interiors category Frame Awards 2020 People’s Choice Award for the House of the Year category

https://zero7beach.blogspot.com/p/worksenglish_6.html


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