31-12-2021

Ampliamento in mattoni di una casa operaia del Novecento di BKPŠ

B.K.P.Š.,

Tomáš Manina, Pavol Paňák,

Bratislava, Slovacchia,

Cascina,

Mattoni,

L’ampliamento di una casa operaia ha dato allo studio BKPŠ l’occasione di sperimentare in maniera classica linguaggi formali come la struttura stessa dell’edificio.



Ampliamento in mattoni di una casa operaia del Novecento di BKPŠ In Slovacchia una casa operaia inserita nei giardini di una fabbrica di mattoni dismessa nel secondo dopoguerra è stata ampliata in chiave minimal, utilizzando le tecnologie semplici e classiche dei mattoni nuovi e recuperati. Questa, infatti, pur essendo abitata, necessitava di un ampliamento, ovvero di un grande locale che desse respiro alle tre piccole stanze esistenti. Una tipologia di partenza molto semplice, coronata da un grande tetto a doppia falda e un loggiato caratterizzato da sei pilastri quadrati, ovvero l’area in cui è stata realizzata l’addizione con un identico linguaggio formale all’esistente. Così intervenendo non sono stati messi in discussione il tetto, il loggiato e nemmeno il volume nel suo insieme. Anzi, quanto è stato creato formalmente ha proprio l’intenzione di essere un naturale allungamento dell’abitazione originaria. Pure gli spessori murari sono stati mantenuti, ricavando grandi finestre e delle cavità cieche per ospitare alcuni libri.
Ma la sperimentazione, quasi inevitabile in questo caso, sia per l’occasione data dal progetto quanto per l’anima degli architetti dello studio BKPŠ, si è spinta in particolare sul grande tetto a doppia falda. Il nuovo ambiente, infatti, nonostante abbia una poderosa muratura di base è sormontato da un nuovo tetto sempre dalle ripide falde, a loro volta realizzate con tre capriate composte da IPE 120 e non più di due tiranti in acciaio, ovviamente con al centro l’apposito regolatore a spoletta. Il passo dei montanti fra le capriate principali è invece ogni due tavelle, tutte rigorosamente marchiate con il logo di provenienza. Queste sono state posate a capannina, ovvero in modo da generare una leggera spinta fra le due travi che le reggono ai lati, ottenendo così un modesto, ma molto efficiente, sistema statico a compressione che sfrutta bene le proprietà delle tavelle per ottenere un tale effetto.
Il tutto è poi ricoperto da un sandwich di coibentazione, travi secondarie e terziarie in legno che rendono il manto solido e allo stesso tempo elegante. Infine, va segnalato come ora, anche dopo l’intervento, l’esterno di questa vecchia casa operaia appaia come se fosse stato realizzato il secolo scorso.


Fabrizio Orsini


Project Name: Extension of an old family house
Architecture Firm: Architekti B.K.P.Š. author Pavol Paňák
Firm Location: Architekti B.K.P.Š., Nobelova 34 – Vodná veža, Bratislava, Slovakia
Completion Year: 2018
Gross Built Area: 54 m2
Project location: Čachtice, Slovakia
Lead Architects: Pavol Paňák, Martin Kusý st.
Photos: Tomáš Manina, Pavol Paňák.

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