24-08-2018
Cemento e bolla di vetro e acciaio per il Museo Dalì di St. Petersburg in Florida di HOK
HOK architects,

Quando hanno dovuto progettare il Museo Dalì gli architetti di HOK avevano il grosso problema di dover far fronte a possibili uragani con vento Forza 5 che si sprigionano nella zona, pertanto i 2.000 pezzi artistici, prodotti da Salvador Dalì, sarebbero potuti sparire in poco tempo, se il nuovo museo non fosse stato all’altezza della situazione. Perciò i progettisti hanno realizzato un involucro di cemento armato dello spessore di 18 pollici (circa 45cm), una dimensione considerevole, da far dormire in sicurezza tanto le opere quanto i committenti. Ma gli architetti hanno fatto anche meglio, perché a questo semplice volume hanno accostato una seducente, quanto insolita, forma geodetica di vetro e acciaio. La stessa che ne caratterizza l’aspetto, rendendo il museo meno brutale. Questa parte sinuosa, che si contrappone al volume geometrico semplice, è formata di due parti: una alta 75 piedi (circa 23mt), chiamata Enigma2, e l’altra più bassa di 45 piedi (circa 14mt), chiamata Igloo. Quest'ultima ha la funzione di raggruppare tutte le aperture dell’edificio in un’unica zona, nonché di far penetrare la luce all’interno negli spazi pubblici, evitando di farla arrivare in punti non desiderati. Le 1.062 lastre di vetro stratificato a forma triangolare sono tutte diverse fra loro, queste si snodano per comporre l'insolita forma ottenuta attraverso una rete geodetica d’acciaio, mentre gli attacchi al vetro sono solidi, allo scopo di contrastare l’azione dei potenti venti che potrebbero abbattersi sull’edificio, divenendo così parte caratterizzante del disegno architettonico.
I cosiddetti “cannoni a luce nera in gesso” illuminano al suo interno solo le principali sette opere d’arte, compensando con la luce diretta, secondo gli standards curatoriali, tutte le altre.
Fabrizio Orsini
Architects: HOK The Dalí
Museum: St. Petersburg, Florida, USA
SIZE: 68,000 sq. ft. / 6,300 sq. m.