15-09-2015

SETTE ancora arte, architettura, riutilizzo e socialità

Fornovo di Taro, Parma, Italia, Parma, Italia,

Sport & Wellness,

Un punto d'incontro tra arte e architettura, tra riutilizzo e socialità. Il Collettivo Limitrofi anche quest'anno ha ricreato un art district temporaneo dentro una corte di garages abbandonati, utilizzando le proprie mani e materiale di recupero.



SETTE ancora arte, architettura, riutilizzo e socialità

Per dare nuova vita a un'architettura abbandonata e fatiscente bastano la forza di volontà, qualche attrezzo e materiali di recupero. É nato da questo presupposto il Collettivo Limitrofi, che dal 2009 si occupa di riportare in vita luoghi abbandonati.
Quest'anno la corte di garage già protagonista della scorsa edizione, SEI, è tornata a essere un luogo di incontro, svago ed esposizione. SETTE, questo il nome dell'evento, coniuga sostenibilità, creatività, arte e architettura in un luogo che altrimenti non avrebbe ragione d'esistere.

Nel corso degli ultimi tre mesi il collettivo si è sporcato le mani, trasformando interamente l'interno di questo spazio. Sono state aperte grandi porzioni di tetto, abbattuti muri, create aperture e perfino un giardino interno.
Dai primi del Novecento la corte di via zuffardi è stata tante cose: un macello, un agglomerato di piccole attività, un panificio, una torneria, un fitto cunicolo di garage. Oggi, dopo l'oblio e dopo il recupero, è uno spazio espositivo che ha ospitato più di venti artisti.

Pittura e scultura, fotografia e progetti urbani, video art e attività per i più piccoli, luci e installazioni. Nella corte dei Limitrofi si trova di tutto. Ciò che rende particolare questo spazio è proprio la contrapposizione tra i segni del tempo e la vita che ritorna a scorrere, l'accostamento tra le travi polverose e la fiumana di persone che passano per la corte, tra le infiltrazioni verdognole sulle pareti e i quadri esposti.

Nei suoi cinque giorni di vita lo spazio ha visto passare molte persone, alcune per le opere d'arte, alcuni per la musica, altri per pura curiosità. Come dicono di loro stessi i ragazzi che stanno dietro a questo progetto: "l'associazione culturale Limitrofi nasce da una necessità, da un bisogno di creare, anche se con poco. Non sai come andranno le cose, se funzionerà, ma l'importante è farlo". Col senno di poi possiamo dire che l'ibridazione, nel segno della sostenibilità, tra arte e architettura ha funzionato.

Francesco Cibati

Luogo: Fornovo di Taro, Parma, Italia
Data: 31 Luglio - 4 Agosto 2015
Progetto: Collettivo Limitrofi
Artisti coinvolti: C.A.C.C.A., Matteo Sclafani, Alessandro Canu, Notawonderboy, P-54, Chomp, David&Golia, U.R.C.A., Marcello Rossi, Enrico Ferdenzi, Isabella Bersellini, Maria Storiales, Eleonora Bonanzinga, Irene Adorni, Gloria Dardari, Giulia Montali, Baobab, Centina, Alessia Leporati, Mha Corre fra gli Alberi, Grozni, Simona Costanzo, Naima Fornari, James Kalinda.
Fotografie: Francesco Cibati

www.limitrofi.org


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