25-06-2020

Piet Oudolf progetta il Perennial Garden del Vitra Campus di Weil am Rhein

Piet Oudolf,

Weil am Rhein, Germania,

Land Art,

Verde,

Vitra Design Museum,

A maggio 2020 sono iniziati i lavori per la realizzazione del Perennial Garden, un ampio giardino di 4.000 mq che porta la firma di Piet Oudolf, il famoso paesaggista olandese autore di importanti parchi pubblici come: la High Line di New York, la galleria hauser & Writh Somerset, le Serpentine Galleries o la Biennale di Venezia. Il nuovo giardino sarà realizzato sul prato che si estende tra la VitraHaus di Herzog & de Meuron e lo stabilimento di produzione progettato da Álvaro Siza.



Piet Oudolf progetta il Perennial Garden del Vitra Campus di Weil am Rhein

Al Vitra Campus di Weil am Rhein sono recentemente iniziati i lavori per realizzare un nuovo progetto, non un edificio ma "un'architettura verde" di 4.000 mq. Una composizione artistica vegetale che si svelerà progressivamente e che è stata progettata dal noto paesaggista e progettista olandese Piet Oudolf.
Rolf Fehlbaum, presidente emerito di Vitra, parlando del nuovo intervento racconta che “nei primi decenni di sviluppo del Vitra Campus, l’architettura del paesaggio non costituiva una priorità. Solo con il collegamento tra la parte nord e la parte sud del Campus e con i progetti di Álvaro Siza (Siza Promenade) e Günther Vogt sono stati eseguiti interventi di tipo paesaggistico. Con il giardino di Piet Oudolf, il Campus acquista una nuova dimensione e offre ai visitatori una nuova esperienza in continua evoluzione”.
Il Perennial Garden nel tempo si affiancherà alle architetture di Tadao Ando, Frank Gehry, Nicholas Grimshaw, Zaha Hadid, Herzog & de Meuron, Carsten Höller, Renzo Piano, SANAA, Álvaro Siza che caratterizzano il campus Vitra, ma non sarà un elemento decorativo per l'architettura del campus. L'intento, sottolineato dallo stesso Piet Oudolf, è infatti integrare l'architettura che lo circonda e donare una nuova prospettiva agli edifici, nonché un'esperienza in continua evoluzione ai visitatori. Il paesaggista racconta infatti come i suoi giardini offrano un'esperienza sensoriale nel corso dell'intero anno, non solo in primavera quando le piante raggiungono il momento di massimo rigoglio vegetale. Un risultato ottenuto attraverso uno studio meticoloso e un'equilibrata composizione della "community" di piante, tenendo conto dei diversi tempi di fioritura e dei cicli vegetali di ogni specie.

Il nuovo giardino è stato impiantato sul prato che si estende tra la VitraHaus progettata da Herzog & de Meuron e lo stabilimento di produzione di Vitra progettato da Álvaro Siza. Per realizzarlo sono state messa a dimora circa 30.000 piante, secondo uno schema solo all'apparenza “selvaggio o naturale”, ma in realtà elaborato e controllato meticolosamente da Piet Oudolf. Il paesaggista olandese è stato il precursore di nuove teorie sull'architettura paesaggistica, tese a superare la tradizionale architettura del verde vista come troppo ornamentale e dispendiosa in termini di lavoro e risorse, privilegiando invece piante pluriennali, autorigeneranti, arbusti perenni, piante erbacee, fiori di campo. “Lascio che gli altri vedano in me ciò che vogliono; per alcune persone sono semplicemente un giardiniere” si schernisce Piet Oudolf, un giardiniere che è autore di importanti parchi pubblici come: la galleria Hauser & Writh Somerset, le Serpentine Galleries di Londra o la Biennale di Venezia, dove nel 2010 realizzò il “Giardino delle Vergini”, un giardino fiorito nell'area dell’ex monastero Santa Maria Vergine. O ancora la High Line, il parco pubblico di New York realizzato sull'ultimo pezzo in disuso di quella che era la ferrovia sopraelevata, demolita nel 1960. Un intervento importante con cui ha stimolato un nuovo dibattito sul giardino in città. Come nella High Line, dove sono molte le occasioni per fermarsi, guardare, scoprire, analogamente nel Perennial Garden del Vitra Campus, Piet Oudolf attira l'attenzione dei visitatori dagli edifici al terreno, invogliandoli a passeggiare tra le piante a perdersi nel giardino per vivere una esperienza che è al tempo stesso emozionale ed estetica.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of Vitra, photo by © Dejan Jovanovic


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