16-03-2022

Pérez Palacios arquitectos: Casa Octavia a Città del Messico

PPAA Pérez Palacios arquitectos Asociados,

Città del Messico, Messico,

Ville,

PPAA Pérez Palacios arquitectos sviluppa per il brand di moda Octavia un progetto di spazi flessibili per un hotel nel quartiere di Condesa, a Città del Messico. Un intervento fondato sui rapporti tra pieni e vuoti e sui contrasti luminosi e materici per un nuovo contatto con il quartiere.



Pérez Palacios arquitectos: Casa Octavia a Città del Messico

Casa Octavia a Città del Messico è un progetto ibrido che nasce per essere un hotel, ma ha in sé gli spazi e la distribuzione interna necessari per diventare altre tipologie di luogo. Octavia come il brand messicano per giovani donne dai tratti basic e minimal, il quale da un lato sta cercando di aprirsi un mercato nell’ospitalità e dall’altro esplora modi inediti di promuovere e distribuire i suoi capi al pubblico cittadino. Per far questo coinvolge lo studio di architettura PPAA Pérez Palacios arquitectos asociados che viene incaricato di progettare una nuova costruzione sulla Avenida Amatlan, all’interno del quartiere Hipòdromo Condesa.
È quest’ultima un’area residenziale, il cui tessuto a griglia è caratterizzato da viali alberati, solcati da percorsi pedonali. Porzione di una zona centrale della capitale Città del Messico, è ricca di piccoli negozi alla moda, di locali, librerie e caffè, al punto che negli ultimi anni ha stimolato anche un certo interesse turistico. Alle ristrutturazioni di immobili di inizio Novecento si alterna oggi la demolizione di palazzi in disuso e la ricostruzione di nuove abitazioni per giovani generazioni.
L’Avenida Amatlan presenta un susseguirsi di edifici a piccola scala, dell’altezza di due o tre piani, costruiti in decenni diversi. Non esiste dunque né dal punto di vista stilistico, né dal punto di vista cromatico un unico volto per questo viale, che tuttavia, come le altre strade del quartiere, si caratterizza per decoro e presenza del verde.
Proprio la dimensione pedonale ha spinto la casa di moda Octavia a trovare una sede qui, inserendosi con un nuovo fabbricato che mantenga i rapporti di scala, con un progetto di facciata e di spazi al piano terra che favorisca l’interazione urbana e sociale.
Il sito su cui ha lavorato PPAA Pérez Palacios arquitectos asociados è un lotto rettangolare, stretto e lungo, con un unico fronte libero e chiuso tra i palazzi attigui per quanto concerne gli altri tre prospetti. Scontato era dunque valorizzare il solo affaccio sull’esterno disponibile, che diventa un’interfaccia vetrata, schermata per l’intera estensione da brise soleil in legno ad andamento verticale. Su Avenida Amatlan si mostra un fronte geometrico, disegnato dai tre marcapiani e da pilastri che corrispondono allo sviluppo dei volumi interni. A questa griglia cementizia se ne sovrappone una seconda, molto più fitta, data dai frangisole. Il linguaggio minimale è quello prediletto dai progettisti, ma è anche in linea con l’immagine del marchio Octavia.
L’ampio passaggio pedonale tra l’ingresso e la carreggiata è organizzato come un brano della corte che si troverà all’interno, ricavando spazi verdi per piante tipiche in terra o in vasi. L’ingresso si distingue solo dalla tettoia metallica in forte aggetto, una semplice lastra coerente con la linearità della facciata. La particolarità sta nelle diverse configurazioni previste al piano terra, dove le vetrate e i frangisole su binario offrono la possibilità di modulare l’apertura a seconda delle occasioni di rapporto con la via. Allo stesso modo l’atrio, con una parete ricurva accogliente, poche sedute ed elementi di appoggio ed esposizione, è pensato come la lobby dell’hotel, ma anche come uno spazio espositivo di moda e piccolo punto vendita. Prolungandosi fino alla corte interna, può diventare anche un caffè, un luogo di contemplazione per chi passa, un punto di connessione e, in configurazione completamente aperta, una deviazione nella passeggiata cittadina.

Nel concetto di spazio non costruito, non fisso, gli interni sono articolati intorno a un grande vuoto, una corte circoscritta da alti muri, che comunica in modo diretto con l’esterno al piano terra. Come accennato in prospetto, la posizione dei pilastri identifica la scansione dei volumi interni oltre l’atrio: il corpo centrale dell’hotel, il percorso laterale minore a est e la corte a ovest. Gli alloggi, in tutto sette, tra appartamenti e camere più piccole, sono dislocati sia sul fronte strada sia sul retro in modo che, in misura diversa, abbiano accesso all’esterno e al verde.
Ampia illuminazione giunge dalla facciata principale attraverso la combinazione di vetrate e frangisole, mentre la circolazione naturale dell’aria è stimolata dall’interscambio con il fronte interno a balconi, affacciato sulla corte.
Al progetto degli interni è stata dedicata particolare attenzione lasciandosi ispirare dalla personalità del brand Octavia, che si associa a spazi freschi, eleganti e accoglienti. Questo è stato trasferito creando contrasto tra gli ambienti comuni dell’atrio e del patio e quelli privati degli appartamenti. Tale differenza si evince proprio nella corte dove i due linguaggi materici si incontrano: da un lato i muri grezzi e le superfici non finite, dall’altro la perfezione e la cura nel dettaglio. La palette cromatica accoglie molteplici sfumature di ocra e di grigio, valorizzate specialmente dai cambi di luce durante la giornata. Il colore del legno e del midollino, in cui sono realizzati tutti gli arredi interni, si accoppia con il verde brillante della vegetazione offrendo domesticità.

Mara Corradi

Architects: PPAA Pérez Palacios arquitectos Asociados
Pablo Pérez Palacios + Alfonso de la Concha Rojas, Miguel Vargas, Jorge Quiroga, Hermann Tamayo
Location: Condesa, Mexico City
Completion year: 2020
Built surface: 340 sqm
Photos by: Maureen M. Evans (02-08, 20-22) / Luis Garvan (01, 17-19) / Luis Young (09-16)


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