
Simbolo di un'architettura minimale, luoghi metafisici e perfetti nella loro essenzialità priva di decorazioni, architetture che hanno affascinato il gusto europeo anche se la loro abitabilità è messa in discussione dagli stessi estimatori, proposte dalle riviste come modelli a cui tendere nonostante ne sia fornita una informazione parziale e una visione decontestualizzata. A ben vedere quindi si conosce poco o nulla delle case giapponesi e proprio da queste considerazioni scaturisce la mostra itinerante Japan, Archipelago of the House, recentemente inaugurata al Looiersgracht 60 di Amsterdam.
La mostra presenta al pubblico una ricerca-indagine sulla "casa giapponese" posta nel suo contesto fisico, culturale e sociale, fornendo spunti storici e contestuali utili alla comprensione e allo sviluppo di queste architetture.
Le 70 case esposte sono suddivise in tre sezioni, la prima “Yesterday’s Houses” con le costruzioni realizzate tra il 1933 e il 1984 tra cui progetti di Tadao Ando e Toyo Ito, che contribuiscono a definire un panorama della tipologia architettonica residenziale giapponese e del rapporto con il contesto (naturale e costruito). La seconda Tokyo Houses è composta dalla ricerca fotografica di Jeremie Souteyrat che ha ritratto 36 abitazioni nei loro contesti. Infine Today’s Houses sono residenze realizzate tra il 1993 e il 2013, da architetti come Shigeru Ban Architects, Yasushi Horibe, Atelier Bow Wow e Mikan. Architetture recenti caratterizzate dall'impiego di soluzioni strutturali innovative e presentate anche da un punto di vista sociale attraverso interviste agli abitanti.
(Agnese Bifulco)
Titolo: Japan, Archipelago of the House
Curata da: Véronique Hours e Fabien Mauduit (A.P.ARTs association www.a-p-arts.com), Manuel Tardits (www.mikan.co.jp , www.tokyofictions.com), Jérémie Souteyrat (www.jeremie-souteyrat.com)
Date: 23 Giugno – 10 Luglio 2016
Luogo: Looiersgracht 60, Amsterdam NL
Images courtesy of Looiersgracht 60
www.looiersgracht60.org