18-05-2016

McCulloch Residence di Naturehumaine: ampliare nei confini

Naturehumaine, Stéphane Rasselet,

Adrien Williams,

Montréal, Canada,

Lo studio d'architettura canadese Naturehumaine ha ristrutturato una villa del 1860, aggiungendovi un tocco di modernità. L'idea è quella di rendere evidente il fluire dell'antico nel nuovo grazie all'uso di colori e materiali, il tutto seguendo i confini della proprietà.



McCulloch Residence di Naturehumaine: ampliare nei confini

Lo studio canadese Naturehumaine, guidato dall'architetto Stéphane Rasselet, ha portato il suo stile minimale e colorato a villa McCulloch, una residenza del 1860 sita a Montréal. Il progetto riguardava l'ampliamento della zona abitativa, limitato però dalla forma spigolosa del confine della proprietà. È questa la ragione che giustifica la forma acuta dell'aggiunta, in cui ora si trovano una cucina e uno studio privato.

All'esterno i materiali richiamano per tonalità quelli originali, almeno al piano terra. Il primo piano invece, decisamente più moderno, si ispira al lavoro del proprietario, artista che utilizza la grafite per comporre le sue opere.

Oltre alla forma acuminata della casa, ciò che rende gli ambienti interni dinamici e vibranti sono i materiali e i colori: il blu notte, il bianco e il colore del legno. Cromie che dialogano seguendo i dettami dello stile distintivo di Naturehumaine. La transizione dal vecchio al nuovo in questo caso è più sfumato rispetto al rivestimento esterno, dando all'ambiente un'atmosfera più accogliente.

Francesco Cibati

Luogo: Montréal, Canada
Anno: 2015
Progetto: Naturehumaine – Stéphane Rasselet
Fotografie: Adrien Williams

http://naturehumaine.com/


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