10-01-2011
L'Escaut: Espace culturel Victor Jara
l'Escaut & Bureau d’études Weinand,

La natura polivalente del progetto traduce quindi la missione della committenza di dare spazio a differenti forme d’arte, dal teatro alla performance, dall’esposizione al concerto, dall’intrattenimento ludico a quello educativo, coinvolgendo a pieno la comunità nella fruizione di un’architettura simbolica, nella quale lo spettacolo non si trova solo all’interno, quindi riservato ad un’élite colta disposta a pagarsi un biglietto, ma già all’esterno dove l’intrattenimento si esplica nella relazione con il paesaggio urbano e con i suoi quotidiani mutamenti.
Il sito si trova nel centro storico, in prossimità di quella che è ancora considerata l’architettura simbolo della città, un collegiata del XII secolo, cosicché la nuova costruzione non si pone in simmetria dialogica con le sue guglie sviluppandosi in altezza, ma al contrario è concepita per annullare la propria presenza dietro una gradinata dell’ampiezza di tutta la piazza, che è un trampolino in grado di accompagnare lo sguardo al di là, verso il cielo e le guglie. Alla sommità della gradinata, evidentemente ispirata a quella di un anfiteatro la cui scena è la piazza, si trova uno degli ingressi, mimetizzato in una vetrata traslucida composta di moduli che caratterizzano anche le facciate laterali, frammentando l’effetto monolite ottenuto con il rivestimento in pietra locale dal colore grigio-blu. Anche i fronti est e ovest negano la loro funzione di facciata, risultanti dal disegno dei percorsi, un circuito di scalinate che dalla collegiata a nord conducono alla piazza.
La sua abnegazione fa emergere l’architettura come un luogo da abitare e non da guardare, su cui salire e da cui scegliere il proprio punto di vista per osservare invece il contesto, a cui il costruito si piega a farne omaggio, come la gradinata che principia dall’antico percorso del fiume sotterraneo, come il volume del fronte est aggettante verso il cortile o come il prospetto ovest che, con il suo movimento, accoglie la piazza allestita dall’artista Domitienne Cuvelier con arredi che invitano la gente ad abitarla.
di Mara Corradi
Progetto: l'Escaut & Bureau d’études Weinand
Capiprogetto: Michael Bianchi, Florence Hoffmann
Committente: Comune di Soignies, Centro culturale di Soignies, Comunità Franco-Belga
Luogo: piazza Van Zeeland, Soignies (Belgio)
Progetto delle strutture: Bureau d’études Weinand
Concept design: l’Escaut
Consulenza acustica: Capri Acoustique
Artista: Domitienne Cuvelier
Progetto del paesaggio: l’Escaut, Bjorn Gielen & Domitienne Cuvelier
Impresa costruttrice: Dexia Bank SA
Superficie totale: 1950 mq
Concorso: gennaio 2005
Progetto: 2005-2009
Realizzazione: 2009
Facciate in vetro e rivestimento in pietra locale
Fotografie: Domitienne Cuvelier, Filip Dujardin
www.escaut.org
www.centre-culturel-soignies.be