C'era una volta una piccola abitazione sulle alture della parco nazionale di Bic in Québec, Canada. I proprietari vi si erano affezionati e, quando dovettero ampliarla, decisero di mantenere una traccia della sua struttura passata.
È a questo punto della storia che Stéphane Rasselet e il suo studio, Naturehumaine, fanno la loro comparsa. L'architetto pensa di accostare due nuovi volumi a doppia altezza al corpo centrale dell'abitazione così da non modificarlo totalmente, e di rivoluzionare gli interni secondo gli assiomi del suo stile inconfondibile: luce, geometria e colore.
Ampie vetrate si stagliano sui panorami di Le Bic, gettando lame luminose sugli interni in cui la palette bianca, blu e grigio scuro viene accostata al colore chiaro del legno di cedro, dando un'impressione di pulizia estrema, armonia e contemporaneità. È proprio questo uso di colori accesi accostati al bianco il marchio di fabbrica di Rasselet che, assieme all'ampiezza degli spazi dona una continuità visuale e geometrica all'interno dello spazio abitativo.
Più camere, bagni e zone di lavoro. Una sala per ogni evenienza: una per cenare e una per i videogiochi, una per le chiacchiere e una per la televisione. Una nuova terrazza sul giardino. E vissero tutti felici e contenti.
Francesco Cibati
Luogo: Le Bic – Rimouski, Québec, Canada.
Anno: 2015
Superficie: 3860sqft
Progetto: Stéphane Rasselet – Naturehumaine
Fotografie: Adrien Williams
www.naturehumaine.com