17-03-2023

Labics uno spazio museale contemporaneo per Palazzo dei Diamanti Ferrara

LABICS - Maria Claudia Clemente & Francesco Isidori,

Marco Cappelletti,

Ferrara, Italia,

Municipio,

Il Palazzo dei Diamanti di Ferrara è stato riaperto al pubblico con una mostra dedicata a due grandi maestri del Rinascimento dopo il complesso intervento di restauro e di riqualificazione progettato dallo studio d'architettura Labics degli architetti Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori.



Labics uno spazio museale contemporaneo per Palazzo dei Diamanti Ferrara

Guardando agli edifici e alle città storiche, è facile rendersi conto di come l'architettura sia un'arte viva che viene continuamente reinterpretata, riscritta, stratificata. Tuttavia, la questione “pura conservazione o evoluzione dei monumenti tramandati dal passato” è sempre aperta nel dibattito architettonico e ha visto, recentemente, due importanti contributi proprio a favore di questa seconda opzione.

Il neo Premio Pritzker 2023, David Chipperfield, in alcune riflessione rilasciate alla stampa in occasione dell'annuncio del premio, ha infatti dichiarato che gli architetti non devono proteggere solo il meglio, ma anche il carattere e le qualità che riflettono la ricchezza dell'evoluzione di una città.

Il secondo contributo è un recente progetto italiano. A Ferrara, infatti, è stato realizzato recentemente uno dei rari interventi contemporanei su un edificio di altissimo valore storico, il Palazzo dei Diamanti. Anche in questo caso, il complesso intervento di restauro, condotto dallo studio Labics degli architetti Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori, era mosso dalla convinzione che l'architettura non va solo contemplata nella sua bellezza, ma deve essere anche fruita e quindi, se necessario, reinterpretata secondo le esigenze contemporanee.

Il Palazzo dei Diamanti è un capolavoro del Rinascimento italiano, progettato da Biagio Rossetti e costruito a partire dal 1493 per il duca Ercole I d'Este nell'ambito di un progetto urbanistico di espansione della città. Deve il suo nome alle caratteristiche bugne che ne rivestono i prospetti esterni e che ne hanno fatto un simbolo iconico della città di Ferrara. Lo studio Labics ha realizzato il progetto di restauro e di valorizzazione del complesso con adeguamento degli spazi, sia interni sia esterni, per fini espositivi contemporanei. Il palazzo è stato letto dagli architetti come un “meraviglioso palinsesto, fatto di ripensamenti, aggiunte successive e parti mai completate”. Per far emergere questa lettura gli architetti hanno attuato una serie organica di interventi che ha permesso di stabilire una consequenzialità e una circolarità tra le stanze del palazzo, mettendo in relazione le due ali espositive e completando il percorso all'esterno con una struttura lignea di collegamento che si estende nel giardino. Per quest'ultimo, l'intervento paesaggistico realizzato da Labics con Stefano Olivari lascia convivere la disposizione delle alberature preesistenti all'inglese con i riquadri quadrati e rettangolari dell'antico brolo, recuperati dalle ricerche di studio, rivelando la stratigrafia delle diverse epoche storiche.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of Labics, photos © Marco Cappelletti

Project Name: Completion of renovation, restoration and refurbishment of Palazzo dei Diamanti
Client: Municipality of Ferrara
Architect from the Municipal Office in charge of the process: Natascia Frasson

Architectural Project and Site Construction Management: Maria Claudia Clemente and Francesco Isidori www.labics.it
Structural and mechanical engineering: 3TI progetti italia
Project of the restoration works: Elisabetta Fabbri
Project of the set-up works: Giovanni de Vito
Landscape design: Stefano Olivari
Garden light design: Massimiliano Baldieri

Dimensional data
Exhibition spaces: 790 sqm (Rossetti Wing, Tisi Wing, Sauna del Duca and loggetta)
Exterior areas: 1.705 sqm
Serving spaces: 693,70 sqm (bookshop, corridor, coffee shop, restrooms, educational room and multipurpose space, storage)
Walkway: 242,50 sqm
Exterior: 120 sqm
Interior: 122,50 sqm
Garden: 5.150 sqm
Exterior technical spaces: 517,50 sqm

Photographer: Marco Cappelletti www.marcocappelletti.com

Press office: Cultivar www.cultivar.agency


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