
Il 17 marzo è stata inaugurata la mostra diffusa "Architettura Arco Alpino 2016", la rassegna si svolge contemporaneamente in nove diverse sedi da Aosta a Udine. In mostra sono presenti 246 progetti realizzati lungo l'arco alpino tra cui la giuria composta da Bernardo Bader (Austria), Sebastiano Brandolini (Italia) e Quintus Miller (Svizzera), ha selezionato i 22 finalisti e i vincitori.
I quattro progetti vincitori dell'edizione 2016 della rassegna sono stati rivelati il 17 marzo, nel corso dell'inaugurazione della mostra diffusa e sono:

Il recupero della borgata Paraloup in Valle Stura degli architetti Dario Castellino, Valeria Cottino, Giovanni Barberis e del prof. Daniele Regis. Un intervento basato sulla conservazione e salvaguardia dell'identità dei luoghi, della Borgata e dei sentieri esistenti, sulla qualità ambientale e sociale, sulla valorizzazione del patrimonio architettonico e paesistico. Le strutture murarie originali sono state consolidate e conservate per diventare contenitori delle nuove scatole progettate in legno autoctono.

Il recupero della piazza dell’Abbazia di Novacella dello studio Markus Scherer Architekt, che riorganizza lo spazio pubblico e restituisce ad ogni edificio della piazza la sua corretta dimensione architettonica nell'insieme.

Il complesso residenziale Badlweg Housig ad Appiano (BZ) dello studio Feld72 Architekten, volumi semplici e essenziali disposti intorno ad una corte verde che ricrea l'Anger, lo spazio collettivo che era al centro dei borghi di campagna.

E infine il capanno Wood and the Dog a Paesana (CN) di StudioErrante Architetture, che nelle sue dimensioni ridotte include diverse funzioni.
(Agnese Bifulco)
Images courtesy of Associazione Architetti Arco Alpino
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