03-06-2020

Floating Cubes di Younghan Chung Architects

Younghan Chung Architects,

Cheongwon-gu, Korea,

Residenze,

In una zona centrale della Corea del Sud, sulle rive di un lago artificiale, dove la bellezza della natura è sfiorita a causa dell'intervento umano, Younghan Chung Architects ha realizzato una abitazione sperimentale che vuole creare, nel fruitore, la sensazione di essere davvero nella natura imprevedibile. Floating Cubes è un nome che descrive bene la struttura disegnata da Younghan Chung, composta da una serie di cubi indipendenti riflessi su tre diversi specchi d'acqua e collegati tra loro da passerelle e giunture.



Floating Cubes di Younghan Chung Architects

Younghan Chung Architects è uno studio coreano con sede a Seul che si dedica, da molto tempo, alla ricerca e sperimentazione nell'ambito abitativo e nella speculazione teorico-architettonica in merito al vivere contemporaneo. Uno degli ultimi lavori realizzati in questo ambito si chiama Floating Cubes, situato sulle rive di un lago artificiale creato per raccogliere acqua da utilizzare nell'industria agricola. Il terreno è stato sbancato per creare dei terrazzamenti, nonché lottizzato in diverse proprietà divise da muri di pietra. La lottizzazione ha dato il via alla rapida costruzione di numerose abitazioni, trasformando tutto il circondario in un grande cantiere. Malgrado la volontà del committente di poter vivere nel verde, non c'era modo di riportare la bellezza naturale dentro la proprietà, in quanto ogni tentativo sarebbe risultato artificiale.

Un contesto di partenza di questo genere può essere disarmante per un architetto che domanda a sé stesso come rendere piacevole l'abitare in un luogo fino a pochi anni prima incontaminato, ma ora deturpato dall'attività umana. Purtroppo, il progresso è inarrestabile quanto lo scorrere del tempo ed è compito dell'architetto rispondere a questa domanda.

Chung Younghan ha deciso di mettere in pratica la sperimentazione che ha fatto negli ultimi vent'anni, sintetizzandola in Floating Cubes, un’abitazione che non supera gli 80 mq di superficie edificata e composta, come suggerisce il nome, da una serie di sette cubi di dimensioni simili, circa 3x3m e affacciati su tre specchi d'acqua di altezze differenti, collegati attraverso un sistema di pedane e passerelle.

L'acqua gioca quindi una parte fondamentale nell'idea di living di Younghan Chung Architects, in quanto non si tratta solo di un'esperienza visiva, ma anche fisica. In effetti, ogni attività può essere svolta sul pelo dell'acqua, dal gioco alla lettura, fino alla cucina e la ginnastica. Va fatto notare che le tre altezze differenti nelle vasche, sottostanti la casa, creano altrettanti ambienti diversificati: un piccolo stagno zen, profondo appena 50 centimetri; una piscinetta per fare giocare i bambini, profonda un metro e posta al centro della pianta tra i sette cubi fluttuanti; infine, sul lato ovest della costruzione, una vasca più grande, alta un metro e mezzo, la quale permette agli adulti di nuotare. Entrando si intuiscono le componenti sperimentali di questa abitazione. L'idea principale è quella dell'indeterminazione degli spazi, voluta appositamente per lasciare una totale libertà nelle scelte di vita all’interno di Floating Cubes. In due blocchi si trovano letti e servizi igienici, in altri due sono presenti piccole cucine e tavolini per il pranzo, un cubo è destinato alla vasca da bagno coperta, mentre gli ultimi due volumi restano anonimi, quindi alla libera interpretazione quotidiana. La quota del pavimento è differente in ogni punto della casa, al fine di dare l'idea di trovarsi su un terreno naturale non spianato. Un effetto accentuato anche dalla presenza delle passerelle inclinate e degli scalini tra un cubo e l'altro.

Il colore predominante, sia all'interno che all'esterno, di Floating Cubes è il bianco. Tutta la casa esternamente è rivestita in lamiere d'alluminio smaltate in bianco opaco, mentre le pareti interne sono sempe in bianco stuccato con qualche inserto e rivestimento in legno, introdotto per creare un contrasto raffinato. Infine, il pavimento è stato realizzato gettando una graniglia di diametro variabile, tendente ai colori caldi.

Il dedalo di incroci e intersezioni che dà vita a Floating Cubes è, in ultima istanza, la manifestazione architettonica del pattern imprevedibile della natura, in grado di trasmettere agli inquilini la stessa sensazione di libertà dovuta all'assenza di vincoli. Anno dopo anno, anche le rive del lago artificiale, scavate nella terra brulla, si ripopoleranno di vegetazione, facendolo sembrare un lago di formazione naturale e chiudendo il cerchio in cui si rincorrono uomo, natura e architettura.

Francesco Cibati

Architect : Younghan, Chung / Younghan Chung Architects
Location : 196-9, Seongsan 2-gil, Ochang-eup, Cheongwon-gu, Chungcheongbuk-do, Korea
Programme : Residence
Site area : 402.00m2
Building area : 80.26m2
Height : 4.10m
Building to land ratio : 19.97%
Structure : Light steel & wood construction
Exterior finishing : Aluminum pannel
Interior finishing : paint on two sheets of plaster board, urethane finishing
Construction : kejun Lee / Dwelling Partners
Design period : Dec.2016 - May. 2017
Construction period : Jun. 2017 - Feb. 2018
Completion : Feb. 2018
Pictures: Yoon Joon Hwan, Younghan Chung Architects


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