12-12-2018

Dominique Coulon: Centro per anziani a Huningue

Dominique Coulon associés,

Eugeni Pons,

Huningue, Francia,

Housing, Hospice,

La sensibilità verso la tematica guida Dominique Coulon alla progettazione di un centro per anziani a Huningue, in cui spazi permeabili e l’uso del colore trasformano l’immagine tipologica dell’edificio. Dominique Coulon sfrutta al meglio l’affaccio diretto del centro anziani di Huningue sul fiume Reno.



Dominique Coulon: Centro per anziani a Huningue All’inizio del 2013 la municipalità di Huningue, nel Grand Est della Francia, bandisce un concorso per la progettazione di un nuovo centro anziani da situarsi su un terreno all’incrocio tra il fiume Reno e il canale che solca la città. Dominique Coulon & Associates vince il concorso e si dedica alla definizione di un progetto che sfrutta il paesaggio quale punto di forza.
Huningue è un comune di meno di 7000 abitanti ma è noto per la sua privilegiata posizione geografica. Pur essendo il confine una convenzione che spesso non determina decisi cambiamenti nei costumi, nel contesto sociale, nel paesaggio, il fascino di un luogo che si affaccia su tre nazioni differenti non passa inosservato. Huningue si trova esattamente sul confine tra la Francia, la Germania e la Svizzera, un confine segnato dal Ponte delle Tre Nazioni e dal passaggio del fiume Reno, che delimita la città verso Est. In contrasto con un territorio prevalentemente urbanizzato nella zona francese, lungo le rive del Reno la presenza della natura è considerevole.
Dominique Coulon assume questo quale punto di partenza per progettare una residenza per anziani che, fin dalle premesse, si pone quale riferimento per un nuovo modello abitativo per questo genere di ospiti. 
L’esito formale del centro di Huningue non guarda a dettagli costruttivi propri dell’architettura di questa regione, la cui osservazione non denota tratti caratteristici ma piuttosto contaminazione tra differenti stili e materiali edilizi. Coulon decide quindi di creare una nuova immagine per la residenza collettiva per anziani, che ha il tetto piano, la struttura in cemento armato e il rivestimento esterno in mattone a vista, realizzando così un edificio dai tratti più genericamente nord-europei, con dettagli interni ed esterni guidati dalla funzionalità tipologica e dalla sensibilità tematica.
Le grandi finestre, che diventano quasi vetrate a tutta altezza affacciate sul Reno o sui piccoli giardini del lotto, hanno il preciso scopo di portare all’interno delle residenze singole e delle parti comuni più luce possibile, affinché gli ospiti vincano la tendenza a chiudersi in un guscio cupo di solitudine. La prospettiva più ampia possibile offerta dai piccoli appartamenti, ma anche tra gli spazi collettivi, grazie all’ampiezza del vuoto centrale identificato dallo scalone tra piano terra e primo, offre simbolicamente anche una prospettiva di vita. 
La pianta stessa dell’edificio, concepita secondo due volumi traslati l’uno sull’altro, trova nell’ambiente centrale uno spazio permeabile, vetrato sui fronti est e ovest, congiunzione  visiva tra l’ingresso principale e la terrazza posteriore affacciata sul Reno. Lo scalone qui collocato è fulcro architettonico, disegnato alla Coulon come un volume pieno, non un semplice momento di passaggio ma a sua volta uno spazio, in cui sostare, incontrarsi, guardarsi intorno. Il cemento colorato di rosso tenue, a riprendere il tono delle piastrelle del pavimento, attira l’attenzione e invita a salire contemplando il vuoto verticale aperto tra i due livelli. Piano terra, destinato principalmente alle attività collettive, e piano primo, dove si trovano la maggior parte degli appartamenti privati, risultano così in comunicazione diretta. Il patio sul tetto è un cubo vetrato sospeso sulla hall, quasi una figura geometrica complementare alla scala, che incanala la luce distribuendola su entrambi i piani.
In questa residenza collettiva vivono stabilmente 24 ospiti, a cui sono messi a disposizione appartamenti di 50 metri quadrati divisi in ambiente giorno, bagno e ambiente notte, più una serie di spazi comunitari come un ristorante, una sala computer, un laboratorio, una stanza per attività varie, e infine un orto e un campo di bocce. Nel piano sotterraneo si trovano i parcheggi per il personale di servizio e accudimento.
I colori caldi delle zone condivise, i rossi predominanti e il legno grezzo o naturale, lasciano il posto alla neutralità delle pareti bianche all’interno dei singoli appartamenti, che ogni ospite potrà caratterizzare come preferisce. Pochi arredi scelti con cura per la cucina e il soggiorno tracciano direzioni di stile che ognuno potrà interpretare. Ogni appartamento possiede almeno due finestre, una sull’esterno e una sul piano interno dell’edificio. Di estremo interesse il disegno delle vetrate, la cui imbotte pronunciata diventa seduta e consente di appoggiare oggetti personali. Alla particolare strombatura su un lato corrisponde poi in esterno un brise soleil in mattoni che movimenta la facciata con un semplice gioco di ombre. Verso l’interno la strombatura ospita un pannello apribile per il ricambio d’aria.

Mara Corradi

Architects: Dominique Coulon & associés
Dominique Coulon, Olivier Nicollas, Gautier Duthoit
Architects assistants: Javier Gigosos-Ruipérez, Diego Bastos-Romero
Competition: Gautier Duthoit
Construction site supervision: Olivier Poulat
Client: Ville de Huningue
Engineers and consultants:
Structural Engineer: Batiserf Ingénierie
Mechanical Plumbing Engineer: Artelia 
Cost Estimator: E3 économie
HQE specialist: Artelia
Fire safety system: Artelia
Acoustics: Euro sound project
Landscape: Bruno Kubler
Address: 41 Rue du Maréchal Joffre, 68330 Huningue / Google maps location: 47.588383, 7.585551 
Surface: 3932 sqm
Competition: February 2013
Plans and technical phases: from January 2014 to October 2015
Construction: From March 2016 to December 2017
Construction companies: Earthworks road works (GIAMBERINI & GUY), structure (MADER), Concrete structure (TECHNOCHAPE), Water proofing (GALOPIN), Exterior aluminium joinery (LA SOLUTION ALU), Metal works (ROMAN), Exterior isolation and facade (SCHERBERICH), Scaffolding (FREGONESE), Plastering (SOMEGYPS), Interior wood joinery – furniture (MEYER), Wood floors (SINGER), Tiled floors (BURGER), Glued floors (ALSASOL), Painting (LES PEINTURES REUNIES), Cleaning (REGIO NETTOYAGE), Elevator (SCHINDLER), Green areas - fences (IDE VERDE), Heating - Ventilation – Solar production (LIEBERMANN), Plombing - Drainage (PAUL HERRBACH), Electricity (HUBER ELECTRICITE), Wood stove (LIEBERMANN), Kitchen (CF CUISINE)

Photography: © Eugeni Pons

http://coulon-architecte.fr/

×
×

Rimani in contatto con i protagonisti dell'architettura, Iscriviti alla Newsletter di Floornature