18-11-2022

Il futuro è presente al Design Musem Denmark

Copenhagen, Danimarca,

Design,

Cambiamento climatico, migrazioni, pandemie, consumo forsennato delle risorse: il mondo in cui viviamo avrà un futuro? La risposta che ha messo in scena Pernille Stockmarr, curatrice al Design Museum Denmark, è una serie di domande aperte su come nella storia ci si è approcciati al futuro, nonché una serie di riflessioni che scaturiscono dalla complessità degli approcci e delle competenze dei designer e artisti chiamati a realizzare opere per la mostra The Future is Present, visitabile a Copenhagen fino al primo giugno 2023.



Il futuro è presente al Design Musem Denmark

Il futuro è presente, un gioco di parole e un’autentica verità per chi, prima del prossimo giugno, varcherà le porte del Design Museum Denmark di Copenhagen. The Future is Present è infatti il titolo di una mostra che si interroga su cosa sia stato il futuro e come sia stato approcciato nel tempo da artigiani e progettisti, costruendo un arco che unisce il passato al contemporaneo.

Invece di trovare risposte ai problemi e alle domande che pone il futuro, pur sempre imperscrutabile, la curatrice, Pernille Stockmarr, ha preferito raccogliere esempi di pensatori, designer e creativi che si sono sporcati le mani con questo concetto, come con la monumentale e soggettiva impresa di “dare forma a un futuro migliore”. Parlando dell'idea da cui The Future is Present è nata, Pernille Stockmarr racconta di aver voluto dare vita a un dialogo: "tra come i designer e gli artigiani hanno affrontato il futuro nel passato e come lo affrontano oggi. Volevamo sottolineare il fatto che il futuro non è qualcosa di lontano e astratto. È qualcosa che accade ora e tutti noi contribuiamo a plasmarlo. Volevamo quindi che lo spazio espositivo fosse un luogo di riflessione, positività e creatività – che mostrasse alcune delle apprezzate qualità del design danese, come intelligenza dei materiali, poetica tangibilità e sensibilità alla scala umana”.

Migrazioni, pandemie, cambiamento climatico, consumo intensivo di risorse e crescita demografica sono tutte le tematiche approcciate da un panel di esperti in vari campi attraverso ricerche teoriche, prototipi e sperimentazioni sul campo. Prodotti finiti che cercano di modificare l'insostenibile status quo in grado di abbracciare la produzione e il consumo globali.

La mostra ruota quindi attorno ai tre temi principali “Umano”, “Società” e “Pianeta”, ciascuno dei quali presenta domande, scenari futuri, esempi di design e installazioni artistiche. Alcuni suggeriscono soluzioni, mentre altri sono più speculativi. Un ultimo tema, "Shaping the Future", completa la mostra con pezzi della collezione permanente, esponendo sogni utopici e progetti visionari del passato che hanno influenzato il mondo di oggi.

Nel realizzare la mostra, il Design Museum Denmark ha incaricato della progettazione degli spazi espositivi lo studio di design e architettura danese Spacon & X. Questo, attraverso le parole della fondatrice Nikoline Dyrup Carlsen, racconta di avere lavorato in maniera serrata e in stretto dialogo con il museo e Pernille Stockmarr, al fine di creare uno spazio che potesse davvero raccontare – o meglio, esplorare – l'incontro e il contrasto tra il classico e il contemporaneo nell'immaginare il futuro. Racconta a tal proposito: “desideriamo prendere il visitatore per mano e condurlo all'esplorazione dei confini della creatività, con l'impulso a mettere sempre in discussione e migliorare, oltre ad ispirare la percezione della libertà creativa nel futuro”.

In tutti i modi, prima di poter rivendicare una qualsiasi libertà creativa è fondamentale porsi le giuste domande, senza pretendere di trovare in fretta una risposta semplice: “la società del futuro sarà più diversificata o più omogenea? In che modo stabiliremo le priorità e progetteremo le nostre comunità? In che modo creeremo rapporti sani e consolidati? Il nostro comportamento si evolverà in modo più sociale o saremo sempre più divisi e isolati? Quali valori umani saranno più importanti? Come sarà il futuro e come sarà il design in futuro?”

Francesco Cibati

Participating in the exhibition:
Kaspar Colling Nielsen, Bespoke Copenhagen, Leevi Ikaheimo, Lise Vester, Nicolas Lee Thomas & Peter Bollough, Elena Bauer & Lunia D’ambrosio, Sarah Corbett, Craftivist Collective, So? Architecture & Ideas, University College, Pia Galschiodt Bentzen, Kathrine Barbro Bendixen, Jonas Edvard, Ida Lissner, Mikkel Nielsen, Bjork, Chris Cunningham, Steen Volmer Jensen, Daniel Lindholt, Dansk Metal- Og Autoudstyr, Odense, Ditte Hammerstrom, Anna Bruun Kristiansen ...

Images credits:
Christian Hoyer (1-3)
Design Museum Denmark (4-13)

www.designmuseum.dk
www.spaconandx.com


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