21-10-2022

Il Design è innovazione sistemica, un libro per cambiare paradigma

Torino,

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Dai tipi della casa editrice LetteraVentidue è stato pubblicato quest'anno un libro scritto da quattro ricercatori e ricercatrici dell'Innovation Design Lab di Torino. Il volume si chiama "Il Design è innovazione sistemica" e si focalizza sulla necessità di progettare e quindi rendere sostenibile, oltre che forma e funzione, anche l'innovazione stessa e le motivazioni che la guidano.



Il Design è innovazione sistemica, un libro per cambiare paradigma

La casa editrice LetteraVentidue ha mandato in stampa nel giugno di quest'anno un interessante volume scritto in seguito a esperienze di ricerca portate avanti da quattro ricercatori nell'Innovation Design Lab del Politecnico di Torino. Il libro si chiama Il Design è innovazione sistemica. Metodi e strumenti per gestire in modo sostenibile la complessità contemporanea, e gli autori e autrici sono Andrea Faiardo, Chiara Remondino, Barbara Stabellini e Paolo Tamborrini.

Il libro, centottanta pagine in formato 16,5 x 24cm, analizza come, in una società in costante e rapida trasformazione, il Design dell'Innovazione assuma un ruolo importante e pervasivo nella gestione della complessità, soprattutto se si vogliono raggiungere obiettivi di sostenibilità sistemica. Il volume si rivolge a "studenti, ricercatori, progettisti, imprenditori, curiosi o attori nei territori", suggerendo una riflessione e proponendosi di attivare un dialogo multidisciplinare sui temi, i confini e le limitazioni del design contemporaneo. Il design infatti, nella sua accezione attuale, nell'utilizzo che si fa oggi della disciplina, non sarebbe più adatto a garantire una responsabilità condivisa e quindi una sostenibilità indispensabile per il futuro dell'uomo sulla Terra.

Il capitolo di apertura del libro è intitolato Design e transdisciplinarietà per prodotti e servizi sostenibili sul territorio. In termini di design dei processi produttivi, il territorio può essere visto come contesto in cui operare oppure come oggetto di intervento tutelativo. Il libro riprende le tesi di Parenti e Sedini nel voler invece considerare il territorio come insieme delle due parti, aggiungendo però ai calcoli degli autori anche la rete relazionale che guida i processi stessi: "occorre quindi arrivare a progettare entrambi gli aspetti in gioco, sia l'artefatto prodotto/servizio/comunicazione, sia le relazioni che lo interessano. Tale attività richiede necessariamente un punto di vista diverso da quanto fino ad ora adottato dalla disciplina del design. Occorre passare da un approccio che si interroga sul come ottenere un risultato, ad uno che lavora ragionando sulla motivazione di tale intervento. Occore passare da una visione tecno-centrica a una uomo-centrica."

Secondo gli autori, questo passaggio di focus nella mente delle persone sarebbe fondamentale per garantire la sostenibilità, per questo hanno dato un nome alla propria proposta: Systemic Innovation Design, e hanno stilato un manifesto che vuole stendere le linee guida di questo approccio innovativo alla materia del Design. Il manifesto è sintetizzato in una frase con dieci subordinate, tante quante i punti del manifesto: "Il Systemic Innovation Design è un progetto dinamico, è ricerca transdisciplinare, è un modello sostenibile, è una relazione con il contesto, è una metodologia guidata dai dati, è una risposta a esigenze reali, è un processo creativo". Intendendo che nessuno di questi aspetti può essere dimenticato se la volontà è quella di abbracciare la complessità contemporanea in maniera sostenibile.

Il volume prosegue in un secondo capitolo che approfondisce i concetti di progetto, metodologia e interpretazione in chiave sistemica applicati al mondo dell'innovazione. In questa parte gli autori si interrogano su come l'innovazione venga a formarsi tramite le relazioni. Sono infatti presentate mappe recanti gli indici di innovatività delle regioni d'Europa e vengono esposti metodi per un "rilievo olistico" che sorpassi la dualità delle dimensioni qualitativa e quantitativa, integrandolo con etnografia e ricerca visuale.

Infine, prima delle conclusioni, nel capitolo "Di trasformazioni e di innovazioni sistemiche: casi studio", il libro illustra una serie di progetti curati o studiati dagli autori in diverse città d'Italia, dando concretezza all'idea di "innovazione sistemica" enunciata nelle pagine precedenti.

Francesco Cibati

www.letteraventidue.com/it/prodotto/582/il-design-innovazione-sistemica
Images courtesy of LetteraVentidue and Innovation Design Lab


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