City Eyes di DUS Architects: la sottile linea tra pubblico e privato

Dentro o fuori? Pubblico o privato? Lo studio di architettura olandese DUS Architects è famoso per le installazioni architettoniche "sociali" realizzate tra Amsterdam e Rotterdam. In questo caso, il progetto, realizzato spontaneamente, consisteva in una serie di cinque eventi temporanei nelle strade della capitale olandese. I progetti si proponevano di lavorare sugli "occhi della città", ossia le finestre. L'obiettivo: ribaltare la prospettiva tra interno ed estreno, facendo diventare la città parte integrante delle case, mescolando il pubblico e il privato.

"Breakfast", il terzo progetto-evento della serie, ha visto posizionare un tavolo imbandito con frutta, pane, spremuta e tutto ciò che serve per la prima colazione a cavallo di una finestra, metà in casa e metà in strada. In questo modo la strada è diventata, per il tempo di una colazione, un'estensione del salotto, esposto alla vista dei passanti.

Per "Shopwindow" è stato posizionato un film oscuro e riflettente sulla vetrina di un negozio, per dare a chi vi passava davanti l'impressione che questo fosse chiuso. In realtà tutti gli ospiti all'interno del negozio potevano osservare i passanti per strada, come se fossero esposi. Un'altra volta ciò che è dentro viene portato fuori e viceversa.
Tutte le informazioni sugli eventi si possono trovare sul sito www.city-eyes.nl.

Francesco Cibati

Luogo: Amsterdam
Team di progetto: Hans Vermeulen, Martine de Wit, Hedwig Heinsman, Laura de Graaff
Committente: DUS Architects

http://www.city-eyes.nl/
http://www.dusarchitects.com/

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