09-06-2011

BNKR: Sunset chapel ad Acapulco

BNKR Bunker Arquitectura,

© Esteban Suárez,

Messico,

Chiese & Cimiteri,

Cemento,

Arte,

Sorge sulle colline di Acapulco la cappella del tramonto degli architetti messicani BNKR, un’opera densa di significati religiosi che il progetto lega alla valorizzazione del paesaggio per mezzo dell’uso dei materiali. Sostenibilità intesa come rispetto dell’intorno, che non si modifica ma si integra nel costruito, affinché sia leva per la composizione architettonica.



BNKR: Sunset chapel ad Acapulco Affacciata sull’oceano Pacifico, la grande baia di Acapulco sembra allargare le braccia per attendere turisti e pellegrini che giungono nel suo porto alla ricerca del divertimento che si fonde con il misticismo locale. Tra le spiagge più famose del Messico, nell’immaginario comune è un punto di arrivo e una meta imprescindibile del viaggiatore, come voleva anche “Love boat”, il famoso telefilm degli anni ‘80 che raccontava le storie d’amore nate su una nave da crociera che approdava sempre ad Acapulco. Qui, accanto a una diffusa urbanizzazione fatta di hotel, ristoranti e altri locali per l’accoglienza turistica e il soddisfacimento dei desideri più effimeri, esiste anche una radicata spiritualità che si manifesta nella presenza di architetture religiose di committenza privata. Gli architetti di BNKR, che nel 2011 hanno completato la cappella del tramonto che si erge su una collina della baia, raccontano che in passato avevano ricevuto altri due incarichi di questo tipo ispirati alle esigenze più diverse, la prima per celebrare e festeggiare il matrimonio di una coppia, la seconda per commemorare la morte dei propri cari. L’edificio religioso si lega al turismo anche per la presenza de La Quebrada, lo strapiombo sull’oceano in cui si svolge il celebre pericolosissimo rito dei tuffi, dove si trova la cappella dedicata a Nostra Signora di Guadalupe a cui rivolgono una preghiera i temerari prima di gettarsi. E’ricco di dirupi questo territorio su cui sorge anche la cappella del tramonto recentemente ultimata da BNKR, che con le rocce granitiche emergenti dal terreno hanno dovuto fare i conti. In particolare un enorme macigno posato sopra il terreno del lotto avrebbe ostacolare la vista dalla cappella verso l’oceano, sicché i progettisti hanno scelto di superarne la barriera elevandone al di sopra il cuore della cappella. L’architettura, interamente realizzata in cemento, è infatti organizzata su due livelli, di cui quello di terra, completamente chiuso, funge da base e contiene la scala di accesso al piano superiore,dove si svolgono le funzioni liturgiche. Quanto il piano terra è ermetico, tanto il livello superiore si apre all’esterno, coinvolgendo il paesaggio nella costruzione dell’atmosfera mistica interna: i fronti laterali presentano una regolare scansione di pieni e vuoti, disegnata dalle aperture nel cemento, che come tante fessure consentono di percepire l’intorno come scenario dell’architettura. Le pareti solitamente affrescate o arricchite con ampie bifore e trifore sono qui idealmente sostituite dalle immagini della vegetazione, del cielo e del mare a cui nessuna decorazione si aggiunge. Nel fronte principale rivolto all’oceano, completamente aperto, due vetri smerigliati disegnano una grande croce, così alludendo a temi cari al cristianesimo come la presenza di Dio nella natura, e Dio come tutto e infinito.
Evidente è l’iconografia a cui si ispira l’architettura, che vista esternamente pare emergere dal terreno, disegnata come una delle sue rocce granitiche: la finitura grezza del cemento sottolinea l’intento mimetico dell’artificio nella natura.

di Mara Corradi

Progetto: BNKR Bunker Arquitectura (Esteban Suárez + Sebastián Suárez)
Capiprogetto: Mario Gottfried, Javier González & Roberto Ampudia
Collaboratori: Mario Gottfried, Rodrigo Gil, Roberto Ampudia, Javier González, Óscar Flores, David Sánchez, Diego Eumir, Guillermo Bastian & Adrian Aguilar, Jorge Arteaga e Zaida Montañana
Luogo: Acapulco, Guerrero, Mexico
Progetto delle strutture:  Juan Felipe Heredia & José Ignacio Báez
Progetto illuminotecnico: Noriega Iluminadores – Ricardo Noriega
Superficie utile lorda: 120 mq
Fine lavori: 2011
Impresa costruttrice: Factor Eficiencia – Fermín Espinosa & Francisco Villeda
Struttura in cemento
Fotografie: © Esteban Suárez

www.bunkerarquitectura.com

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