12-10-2022

Palma: casa e hotel Chiripa a Sayulita, Messico

Palma,

Luis Young,

Messico,

Hotel,

Lo studio Palma realizza un’architettura ibrida tra abitazione e albergo nella località turistica messicana di Sayulita. Per mitigare la scala di progetto nel contesto naturale, il progetto lavora su tre piani, architettonico, del design e decorativo con un esito sorprendente.



Palma: casa e hotel Chiripa a Sayulita, Messico

Messicani di Sayulita, i quattro fondatori dello studio di architettura Palma, tutti laureati all’Universidad Nacional Autónoma de México UNAM, completano un’architettura che essi stessi definisco ibrida, che unisce aspetti diversi della residenza, della palazzina di appartamenti e dell’hotel. “Chiripa” che in spagnolo significa “colpo di fortuna”, è un piccolo complesso di sei unità abitative distribuite su 4 livelli, due seminterrati e gli altri due fuori terra, nella cittadina di Sayulita. Affacciata sull’Oceano Pacifico, questa località balneare di gran moda mostra, con questo progetto, il suo volto più curato ed espressivo, quello che accoglie la clientela turistica in cerca di raffinati e confortevoli interni e di un modo di soggiornare più attuale, al confine tra la casa e l’hotel.
Costruito su un piccolo lotto in declivio, dove la vegetazione cresce rigogliosa e occupa tutti gli spazi interstiziali, Chiripa si compone di due volumi affiancati ma sfalsati, allo scopo di lasciare ampia prospettiva agli appartamenti da tutti i lati, verso la collina, sul giardino e verso l’oceano in lontananza.
Entrambi i volumi terminano con un blocco cilindrico, in corrispondenza del punto in cui una serie di passerelle sovrapposte li unisce, piano per piano: nell’edificio a nord tale vano ospita un elegante scalone, in quello a sud le terrazze. Il dinamismo così generato crea una sinergia tra i due corpi e ne favorisce la continuità, pur lasciando che mantengano la propria indipendenza. L’alternanza di pieni e vuoti e la natura grezza dell’edificio, con fasce marcapiano in cemento più scuro, realizzano una struttura essenziale, minima, resa vitale dai tocchi cromatici.
Si accede dal piano stradale che taglia a metà l’altezza dei due blocchi, mediante una rampa che sovrasta e abbraccia il giardino interno, immaginato alla stregua di un androne scoperto in cui gli ospiti ricevono il benvenuto. Alla sommità della rampa si incontra la scala che serve entrambi i blocchi, collegandosi ai ponti dei piani inferiori e superiori. Inserita nel corpo cilindrico, la scala è a vista nel fronte rivolto verso l’interno e le passerelle, creando un sinuoso paesaggio di forme aperte. La presenza dei ponti crea un centro nel progetto, una zona comune in cui incontrarsi e osservarsi reciprocamente, un elemento che avvicina l’hotel all’idea di residenza.

Esiste poi un programma comune ai due volumi: l’area conviviale con cucina e soggiorno al piano centrale, cioè il piano stradale, è pensato per servire confortevolmente tutti gli appartamenti, che sono invece distribuiti nel primo piano superiore e nei due piani inferiori. Sul tetto piano sono state inserite due piccole piscine circolari, che assecondano la predominanza della linea curva in tutto il progetto. Le residenze sono state progettate con layout standardizzati, vale a dire bagno a nord, camera centrale e terrazza coperta a sud, lasciando ampia comunicazione tra questi due ambienti, affinché fossero riconfigurabili a seconda delle necessità dell’ospite. Camera da letto e terrazza sono quasi un unico ambiente, suddiviso solo da porte scorrevoli, vetrate e con tendaggi. Vetrate fisse, vetrate mobili o semplici aperture dirette offrono un’alternanza che potenzialmente trasforma all’infinito lo spazio abitato.
Esistono poi due livelli progettuali ulteriori, quello del design e quello decorativo. Del primo fanno parte elementi come le porte ad arco, le finestre a più ante, fisse e mobili, e quelle a oblò, che disegnano facciate molteplici e vitali. Il piano decorativo, infine, spicca sulla struttura monocromatica in cemento: la stessa tonalità di celeste è usata su tutte le porte, sui serramenti rettangolari, come su quelli tondi e sulle balaustre metalliche dal delicato e minimale disegno.
Pur essendo distribuito su quattro piani, la presenza di numerosi dettagli come i marcapiani, le aperture, il sistema decorativo e i muri con frangisole contribuiscono a ridurre la percezione della scala di progetto, che dall’esterno appare proporzionato al contesto e ben inserito nel verde urbano.

Mara Corradi

Architects: Palma (Ilse Cárdenas, Regina de Hoyos, Diego Escamilla, Juan Luis Rivera) https://palma-mx.com/
Team: Joana Andrade, Nia Jorquera, Adrián Ramírez, Luisa Verenguer
Location: Sayulita, Nayarit, Mexico
Construction: Joel Peréz
Built surface: 100 sqm
Photos: Luis Young


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