13-12-2021

Un orto comunitario urbano e centro educativo a Città del Messico

Città del Messico, Messico,

Parco urbano,

Paesaggio,

A Città del Messico lo studio di architettura messicano VERTEBRAL ha realizzato l’intervento El Terreno. Si tratta di un progetto di orto comunitario e centro educativo avviato durante la pandemia da COVID-19. Un padiglione multifunzionale, realizzato con materiali riciclati, che insieme all’orto fonde in maniera convincente i temi dell'educazione, della sostenibilità e del design per le persone.



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Un orto comunitario urbano e centro educativo a Città del Messico L’importanza del legame dell’essere umano con la terra è cosa nota, ma nelle città in particolare vi è poco spazio per poter sviluppare questa relazione portatrice di un doppio beneficio, quello per all’ambiente, che viene trattato con maggiore rispetto, e quello per noi stessi. 
Tutto ciò è ben noto agli architetti dello studio messicano Vertebral, fondato nel 2016 a Città del Messico, e così lo hanno inserito anche nel loro ultimo progetto: El Terreno. A tal proposito sostengono: “essere basati in una città così trafficata e complessa come Città del Messico ha influenzato lo studio, che è attratto dagli ambienti naturali e dagli spazi all'aperto. Questa attrazione ha portato lo studio a progettare giardini e a costruire intorno a essi, portando essenzialmente la foresta in città.”
Proprio come hanno fatto con questo progetto ubicato su di una collina molto fertile, il luogo ideale per un orto urbano in cui coltivare fiori, piante aromatiche e verdure. Ma non è tutto qui. El Terreno è stato sviluppato con il preciso intento di consentire ai giovani della comunità locale di rimanere connessi con la terra come fra di loro. In più attraverso questa struttura ricevono un'educazione ambientale, toccando con mano, per apprenderli, i cicli della produzione alimentare e della vita sostenibile. Con il medesimo scopo, quello dell’educazione alla sostenibilità, il padiglione multifunzionale che accompagna l’orto è stato realizzato con materiali riciclati
Per innalzarlo gli architetti hanno quindi messo a disposizione dei costruttori alcuni materiali recuperati da edifici precedenti, in quanto per loro era importante edificare un’architettura riciclabile al 100%, ovvero basata su un approccio sviluppato appositamente per l’area in cui sorge. Questo perché per questo studio ogni intervento deve essere affrontato con un processo che parte dagli utilizzatori finali, in modo che per accettarlo e amarlo lo sentano proprio.
Nel dettaglio costruttivo il risultato è composto da una struttura sulla collina gradualmente aperta verso il giardino e l’orto. Qui sezioni di tondini in ferro, piegati e saldati, fanno da supporto, in quanto sono stati inseriti nelle pareti, a loro volta realizzate con gabbioni riempiti con le pietre di risulta dallo scavo del sito. Il tetto invece è composto da capriate di legno, già utilizzate dagli architetti in realizzazioni precedenti come casseforme per la colata del cemento. Queste, inoltre, sono state assemblate da volontari della comunità locale, sottolineando il carattere sociale e condiviso del progetto El Terreno. 
Per lo studio Vertebral è stato anche importante creare un padiglione flessibile e multiuso, in modo da riflettere la propria visione in merito al futuro dell'architettura. Infatti, in una nota stampa sostengono che: "gli spazi rigidamente definiti diventano rapidamente obsoleti. Al contrario, gli spazi senza troppe connotazioni e ambigui sono resilienti e sfaccettati, permettendo di cambiare il loro significato e il loro scopo a seconda degli utenti”.
El Terreno in breve tempo è diventato un progetto autosufficiente, anche grazie ai ricavi provenienti dalla vendita di piante e ortaggi coltivati attraverso programmi educativi. E non solo, è pure un esempio virtuoso di rispetto ambientale. Qui l’acqua piovana viene raccolta sul tetto verde del padiglione, da dove scorre verso il basso attraverso dei tubi che servono anche come colonne strutturali. Infine, si raccoglie in un bacino da dove viene pompata nel frutteto. 
L’energia elettrica necessaria al padiglione è invece generata da pannelli solari, mentre le acque reflue delle toilette, dopo il compostaggio, sono utilizzate come fertilizzante naturale.
El Terreno è un modello di come l'educazione, la sostenibilità e il design possono aiutare a creare un futuro migliore senza rinunciare alla bellezza, anche con mezzi limitati.

Christiane Bürklein

Project: Vertebral
Location: Mexico City, Mexico
Year: 2020
Images: Ricardo de la Concha

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