Schools back 2 normal. Ricostruzione post-sismica

Tra i finalisti del contest internazionale NextLandmark 2014, indetto da Floornature.com, troviamo il progetto “Schools back 2 normal” dello studio Passaggidigitali. Un progetto di ricerca che affronta la ricostruzione delle scuole danneggiate dal sisma verificatosi in Emilia-Romagna nel 2012.



Lo studio Passaggidigitali, Michela Carlini, communication designer e ricercatrice nell'ambito della Visual Communication, e Diana Tanase, web scientist, ha proposto un lavoro di ricerca sulla ricostruzione dei ben 223 edifici scolastici danneggiati dal terremoto in Emilia-Romagna nel maggio del 2012.





Le due ricercatrici, consce dell'effetto di avere un così alto numero di scuole totalmente o parzialmente inagibili in una zona relativamente piccola e che il solo intervento economico sarebbe stato troppo limitato, hanno da prima valutato la situazione, indagando in loco, e poi ascoltato le “voci” delle scuole colpite, al fine di far emergere il divario tra l'informazione ufficiale rispetto a quanto riscontrato effettivamente. Queste storie sono servite ad ipotizzare un open source database che potesse raccoglierle, al fine di poterle condividere e utilizzare in modo da attivare una ricostruzione partecipata.





Le catastrofi naturali, quali possibili problemi ricorrenti in Italia, fanno sì che ogni volta il governo debba raccogliere nuovi dati e ricominciare da capo, mentre con questa banca dati, accessibile a tutti e in continua evoluzione, permetterebbe di monitorare il territorio comparando gli aggiornamenti con i dati storici, diventando un vero monitoraggio del territorio.



Altro punto fondamentale di questa ricerca è il principio secondo cui la “disaster recovery” non dovrebbe limitarsi alla sola ricostruzione infrastrutturale e architettonica, ma essere la ricostruzione dell'identità territoriale. Controllare quindi la rispondenza tra le risorse investite nella ricostruzione e il ROI, possibile grazie alla trasparenza dei dati che circolano in formato aperto, diventa un mezzo per creare relazioni proattive tra governo e cittadini.
Le due ricercatrici auspicano che il loro progetto venga condiviso e portato avanti. 

Progetto: Passaggidigtali
2012 – in evoluzione
Immagini: Courtesy of passaggi digitali