Fai-da-te per una micro-architettura.

Il golf è uno sport che si pratica sul “green”, in stretto contatto con l'ambiente. Il progetto firmato dall'architetto Johannes Berschneider per i servizi di un campo da golf in Germania cerca quindi il dialogo con il contesto e sorprende per la sua esecuzione fai-da-te.



Un lavoro di gruppo per realizzare la micro-architettura che ospita i servizi ai lati del “green” a Lauterhofen, Germania.



Un cubo in calcestruzzo battuto si erige accanto al bosco e sembra fondersi con il paesaggio naturale. Questa fusione è dovuta principalmente alla sua forma ed esecuzione arcaica. Il materiale prevalente appunto è il calcestruzzo battuto a mano, usato già dai romani, e che sta ritornando alla ribalta nell'architettura contemporanea. Non necessita di armatura o di strumenti particolari e rispecchia nel colore la pietra calcarea locale, mentre le impronte del legno dei casseri creano un piacevole disegno.



Il legno grezzo per la porta proviene da un albero abbattuto per fare spazio alla struttura. L'apertura vetrata a specchio garantisce l'illuminazione naturale e la vista panoramica dall'interno e al contempo la necessaria privacy.





Come lavandino funge un vecchio abbeveratoio proveniente da una fattoria della zona, sottolineando la perfetta sintonia tra la storia e la tradizione locale e la nuova costruzione. Un piccolo gioiello architettonico in mezzo alla natura.

Progetto: Johannes Berschneide
Luogo: Lauternhofen Oberpfalz, Germania
Fotografia: BetonBild, courtesy of http://www.beton.org
Anno: 2012