22-06-2022

AZL Architects: BingDing Wood Kiln Factory, Qiancheng, China

AZL Architects,

Dong Suhong, Yao Li,

Centri Commerciali,

AZL Architects costruisce un involucro simbolico intorno a un antico forno per la cottura della porcellana. La missione è salvaguardare un’antica tecnica cinese che l’industrializzazione sta minacciando, nonché costruire uno spazio di rispetto e contemplazione che renda orgogliosa la popolazione.



AZL Architects: BingDing Wood Kiln Factory, Qiancheng, China

AZL Architects torna a parlare di attualizzazione dell’universo tradizionale e di dialogo tra generazioni in Cina, attraverso l’intervento di recupero di un forno a legna per la porcellana nel villaggio di Qiancheng.
La costruzione della BingDing Wood Kiln Factory è un’iniziativa privata, ma sostenuta anche dal governo locale, che ha compreso e cerca di non perdere il valore della tecnica tradizionale locale di cottura della ceramica. Il punto di partenza del progetto è proprio un antico forno conservato nei pressi del villaggio di Qiancheng, “uno dei pochissimi che utilizza ancora come combustibile il legno di pino rosso cinese e simbolo dell’industria ceramica per quasi 2000 anni”, esordisce Zhang Lei, presentando il progetto. Quello di Jingdezhen è un territorio noto in Cina come la capitale della porcellana e dell’artigianato ceramico.
A Qiancheng, la porcellana non è mai stata solo una necessità per la vita quotidiana, ma anche un importante “contenitore per i sentimenti della vita”. Tuttavia, la tecnica della cottura in forni a legna è estremamente difficile da gestire a causa delle difficoltà nel controllare il consumo di legno e il processo stesso. Questa è la ragione per cui oggi è quasi completamente soppiantata dall’utilizzo di combustibili come carbone e gas naturale in impianti di tipo industriale. Si aggiunga il fatto che, riferisce ancora Zhang Lei, non esistono documenti scritti sulla progettazione dei complessi archi a doppia curvatura in laterizio che costituiscono la fornace. La conoscenza delle tecniche di costruzione è stata tramandata oralmente da generazioni.
Queste fabbriche possono dunque essere ormai considerate una rarità a cui ogni tanto qualcuno decide di dedicare la propria vita per vederle rifiorire. È il caso di Yu Hezhu, un anziano del posto che lavora ancora al forno con qualche apprendista, che ha deciso di commissionare all’Atelier Zhang Lei una struttura di salvaguardia e tutela dell’impianto storico.
Prendendo in mano il progetto, il progettista ha riflettuto sul valore simbolico di questa operazione, certamente più significativo di quello pratico. Da qui la decisione di trasformare l’architettura in un santuario, di fare del BingDing Wood Kiln Factory un luogo di culto verso l’eredità della ceramica, ma nello stesso tempo di fare in modo che potesse essere la sede di un rito vivo e vitale, non un archivio, un museo o un luogo dalla valenza memoriale.

L’approccio volto alla rigenerazione urbana e rurale è prediletto da Zhang Lei in tutti i suoi interventi annoverabili sotto il termine di “ruralation”, la creazione di luoghi adatti ad accogliere persone, luoghi di incontro e confronto per la società contemporanea, ma ispirati di volta in volta alle modalità costruttive, alle ritualità, alla conservazione di modelli abitativi propri della storia di un luogo.
Questo doveva dunque essere uno spazio in cui accogliere persone venute a vedere e ad apprendere il processo di cottura della ceramica in tutte le sue fasi. L’importanza e la “sacralità” del rito sono evidenziate da un involucro cementizio costruito come un guscio attorno al nucleo del forno originale in mattoni. La struttura in cemento non nasce dal nulla, ma sostituisce idealmente la copertura originale in travi lignee, proponendo però non più una forma a capanna, ma un tetto piano. La “scatola” di protezione presenta un corpo principale rettilineo e svettante, a cui si sommano due porticati più bassi che introducono luce, aria e prospettiva al nucleo principale che accoglie il forno antico. La similitudine con la pianta dei templi greci è immediata: l’ambiente del forno ricorda la cella che custodiva la statua del dio, il centro della sacralità. Lo spazio interno che si percepisce diviso su tre navate, quella centrale e le due laterali di servizio, d’altra parte ricorda una chiesa preconciliare. All’ingresso la prospettiva molto accentuata è data dalla scansione ritmica dei pilastri a croce in cemento, derivati da imponenti archi che riprendono la curvatura della fornace di mattoni, formando tante campate. Ciascuna ha la funzione di suddividere il grande ambiente ieratico in più gestibili spazi di lavoro, ricordando che questa fornace è ancora attiva e funzionante.
La pianta è speculare secondo l’asse longitudinale, nord-sud, sottolineato anche dal lucernario nella copertura come una lama di luce. Qui un foro è ricavato per l’antica ciminiera del forno che svetta sopra tutto e si mostra all’esterno. Ad attenuare l’illuminazione naturale che proromperebbe dalle aperture dei portici, il progetto inserisce degli schermi brise soleil in mattone, gli stessi mattoni impiegati nella fornace storica, che sono in grado di mitigare l’irraggiamento creando un’atmosfera chiaroscurale, molto appropriata alla sacralità del luogo.
Internamente, tutto è organizzato attorno alla fornace proprio come se si trattasse di un altare. Il piano terra ospita l’intera linea di produzione della fabbrica. Nelle “navate”, sono realizzati spazi gradinati che ospitano le attività complementari, come la smaltatura e la lucidatura dei pezzi di porcellana, o fungono da magazzino. “Il forno è uno spazio cerimoniale, in cui i lavoratori provano un senso di orgoglio per il loro lavoro", ha affermato AZL Architects che ha costruito elementi architettonici imponenti proprio per rafforzare il loro senso di appartenenza.
Allo stesso tempo, completata la nuova struttura protettiva, il BingDing Wood Kiln è stato aperto al pubblico, per incoraggiare i visitatori a esplorarne gli spazi e a partecipare ai processi, assaporandone la ritualità.

Mara Corradi

Architects: AZL Architects
Client: BingDing Wood Kiln
Location: Qiancheng, Jingdezhen, Jiangxi Province, China
Gross useable floor space: 1800 sqm
Lot size: 3300 sqm
Start of work: 2017
Completion of work: 2019
Photographs: Yao Li (01-12, 27), Dong Suhong (13-20), AZL architects (21-26)


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