04-05-2020

Architettura, pandemia e il futuro del progetto: lemay

Lemay,

Julien Lauzon,

Montréal, Canada,

Emergenza Sanitaria Covid19,

In pochi mesi tutto è cambiato, anche il mondo dell’architettura. Alla ricerca di possibili scenari, Floornature apre un confronto sul nuovo approccio alla progettazione in tempi di COVID-19, pubblicando una serie di interviste agli architetti di tutto il mondo.
Come si sono organizzati i grandi studi e come ha inciso questa situazione sulle realtà più piccole?
Che cosa significa concepire infrastrutture, centri culturali, spazi abitativi stando lontani dai luoghi in cui si sviluppa la socialità?
La resilienza che cerchiamo nelle opere costruite può essere una caratteristica che si applica anche alla professione del progettista?
Ecco le risposte degli architetti, alcune testuali, altre in video, come nella tradizione del nostro portale.



1. Come avete gestito il lockdown?

Non appena si è diffusa la notizia di un'epidemia, Lemay ha costituito un comitato di gestione della crisi, ha offerto ai dipendenti la possibilità di lavorare da casa e ha emesso regolari aggiornamenti, sottolineando l'importanza delle misure preventive.

Con il progredire della situazione, ha informato i clienti sullo stato dello studio e ha condiviso il suo piano di azione, che prevedeva anche la sostituzione delle riunioni in presenza con riunioni e sessioni di lavoro on line, il divieto di ingresso al suo ufficio per i visitatori, la cancellazione di tutti gli eventi con presenza fisica e la sospensione dei viaggi non essenziali.

Un'ulteriore misura è stata la chiusura proattiva dello studio, quindi quando il governo ha richiesto il lockdown alle aziende, l'intero team si era già perfettamente organizzato a casa.

Quando è diventato evidente che non ci sarebbe stato un ritorno in ufficio, Lemay ha creato un supporto IT di emergenza, ha redatto guide allo smart working per impiegati e manager, ha creato un'apposita sezione intranet dedicata al COVID-19 ed ha aggiunto alle sue frequenti comunicazioni video settimanali del presidente a tutti i dipendenti.

Il PMO interno ha colto l'occasione per creare e implementare nuovi strumenti di gestione dei progetti che verranno utilizzati anche in futuro.

Sessioni di lavoro per i manager hanno consentito loro di condividere esperienze e buone prassi e li hanno coinvolti nel processo decisionale. La redistribuzione dei carichi di lavoro con, in alcuni casi, riduzioni volontarie delle ore di lavoro, ha permesso al maggior numero possibile di dipendenti di restare in sella.

Man mano che alle nostre attività venivano posti nuovi limiti, abbiamo fatto del nostro meglio per adattarci alle condizioni individuali di clienti e dipendenti e rimanere proattivi al fine di garantire la sopravvivenza a lungo termine dell'azienda.

2. Quali nuove forme di lavoro state sperimentando e quali sono i risultati?

La speciale sezione COVID-19 sulla nostra intranet, che comprende un'ampia area FAQ, viene costantemente aggiornata e consultata.
Tutti i nostri team svolgono le loro riunioni virtualmente mediante Microsoft Teams ed alcuni organizzano anche eventi sociali virtuali.
La settimana scorsa abbiamo organizzato forum on line su diversi argomenti in modo che impiegati e manager potessero interagire con video e testi, fornendo il coordinamento per quanto riguarda i componenti live.
Abbiamo anche iniziato ad offrire rassegne di design settimanali con la presentazione di importanti progetti dei soci anziani di Lemay come eventi on line interattivi tramite Teams. Il nostro calendario di formazione, già parzialmente on line, comprenderà presto altre offerte di questo tipo.

I team di produzione hanno registrato riunioni on line e affinato la propria conoscenza e utilizzo degli strumenti informatici per gestire al meglio ogni aspetto, dall'assegnazione dei compiti alla programmazione della documentazione, fino a qualsiasi tipo di comunicazione.

3. Come pensa che questa esperienza influirà sulla futura gestione di uno studio di architettura?

Lemay è uno dei principali protagonisti nel campo della strategia e progettazione dei posti di lavoro ed ha già affrontato in diversi modi la mobilità dei dipendenti per i progetti di vari clienti; è quindi pronta ad integrare e affinare ulteriormente queste strategia in vista della probabile crescita esponenziale della domanda dopo la crisi.

Le competenze di gestione dei progetti da remoto sviluppate in questa circostanza continueranno certamente ad essere sfruttate e software e strumenti on line acquisiranno un'importanza molto maggiore di prima.

Lemay, che continua ad offrire eccellenza progettuale nel pieno rispetto dei suoi impegni in modalità smart working, crede fermamente in ambienti di lavoro salubri e collaborativi, che integrino biofilia e altri elementi che promuovono il benessere. Qualsiasi scenario futuro sarà probabilmente caratterizzato da un abbinamento di questi criteri.


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