18-02-2022

ANNA Stay, dall'olandese Caspar Schols a sua madre, fino al successo globale

Caspar Schols,

Cascina,

Caspar Schols è un fisico olandese appassionato di design e architettura che, nel 2016, costruì una piccolo rifugio sostenibile, in legno e vetro, per permettere alla madre di stare a contatto con la natura. Cinque anni più tardi ANNA Stay, questo il nome dell’abitazione, ha fatto strada, vincendo i prestigiosi A+ Awards e rendendosi disponibile per l'acquisto a chiunque su scala globale.



ANNA Stay, dall'olandese Caspar Schols a sua madre, fino al successo globale

La storia di ANNA Stay inizia nel 2016, quando la madre di Caspar Schols, giovane laureato in fisica ad Amsterdam, gli chiese di costruire una piccola casa-rifiugio che le permettesse di vivere una vita semplice e immersa nella natura. L'idea di Schols ha da subito dato forma a una connessione dinamica tra uomo e natura, arrivando a creare un'architettura flessibile e modulabile secondo lo scandirsi delle ore o necessità climatiche. In particolare, è stata pensata perché la madre potesse leggere o dipingere, organizzare cene per famiglia e amici e badare ai nipoti, sempre pronti a mettere in scena una performance teatrale improvvisata.
Al tempo il nome del progetto era semplicemente Garden House e Schols mai si sarebbe aspettato di ricevere i numerosi premi che, già nel 2016, iniziarono ad attestare la bontà della sua idea. Fra questi ricordiamo: il Dirk Roosenburg Award a Eindhoven, i Radical Innovation Awards di New York e il Dezeen Small Building of the Year a Londra. Un successo che infine lo ha portato ad aggiudicarsi una borsa di studio alla Architectural Association di Londra, che Schols ha frequentato dal 2016 al 2019, portando avanti, tra le altre cose, anche il progetto di ANNA Stay.
La versatile casetta in legno, vetro e metallo promuove così uno stile di vita in contatto con la natura. Si parla di un reale contatto con l'esterno e non di una struttura pensata per proteggere dal circostante, né tantomeno un ibrido di esterni e interni, in cui le due parti restano comunque suddivise. Al contrario, la configurazione preferita da molti è quella in cui il nucleo centrale resta completamente aperto, andando a creare un ambiente in cui, senza spostare il letto di un centimetro, si può dormire sotto al cielo stellato.
ANNA Stay infatti ha due diversi involucri, veri e propri gusci disposti su binari che permettono a intere sezioni dell'abitazione di traslare e spostarsi da un capo all'altro, creando almeno quattro differenti configurazioni, tra le quali scegliere a seconda della stagione e delle condizioni climatiche. La parete interna è costituita da un'intelaiatura di legno, che sorregge ampie vetrate, ed è separata dall'involucro più esterno, interamente realizzato in legno, grazie a un intercapedine minima. Spostando le varie sezioni che compongono la casa lungo i binari si vanno a creare le diverse possibili configurazioni, “proprio come si adattano gli abiti al tempo, all'umore o all'occasione", racconta Schols: “Si tratta in primo luogo di essere all'esterno e di creare un'interazione dinamica tra noi stessi, la casetta ANNA, in quanto casa nostra, e la natura”, prosegue il fisico, architetto e designer olandese, “questo offre la libertà di vivere in mezzo a una fioritura di vita e coltiva un senso di appartenenza. Diventiamo parte di quello che ci circonda e credo che tutti riconoscano questa sensazione nel profondo di sé.”
Nel corso degli ultimi anni Caspar Schols ha perfezionato il suo progetto, arrivando nel 2020 a essere pronto al lancio commerciale. Al momento sono aperte le prevendite per chi vorrà accaparrarsi una di queste tanto piccole quanto invoglianti casette, mentre il progetto è cresciuto in notorietà fino a ricevere i prestigiosi A+ Award di Architizer, quale miglior progetto dell'anno. A tal proposito Schols si è così espresso durante la cerimonia: “Siamo felici di ricevere il Project of the Year Award degli A+ Awards. Vogliamo invitare le persone a sperimentare la vita all'aperto e a creare connessioni più profonde con la natura, se stessi e gli altri. Siamo convinti che una maggiore sensibilità avrà come risultato più amore e attenzione per la natura, il pianeta e per le persone in generale.”
Al momento chi vuole vivere l'esperienza di ANNA Stay può farlo unicamente ad Holenberg, all'interno della riserva naturale De Maashorst, nel centro dell'Olanda. Presto però, promette il sito, si potranno prenotare esperienze analoghe in diversi posti incontaminati di tutto il globo.

Francesco Cibati

Project: ANNA Stay
Design: Caspar Scholsv
Year: 2016-2020v
Awards: A+ Project of the Year 2021

Specifications:
Area of cabin incl. terrace: 55.4 m2 or 596.3 ft2
Entresol floor area: ca. 8 m2 or 86.1 ft2
Usable covered floor area: 13.7 - 47.9 m2 or 147.4 - 515.5 ft2
Weight: ca. 9 tons
Height of cabin: 4.5 m or 14.7 ft
Dimensions of base incl. terrace: 12.8 m X 4.3 m or 42 ft X 14.1 ft
Price range estimated between €150.000 and €200.000

Media:
Video ANNA on the rise - https://www.youtube.com/watch?v=8Gd_Q4oc8js
Video Cabin ANNA - https://www.youtube.com/watch?v=G-JihcyXC78
Video ANNA Stay - https://www.youtube.com/watch?v=ibqERAn_8H0
Video ANNA Meet - https://www.youtube.com/watch?v=lEfDRv_lkqgv
Video Holenberg - https://www.youtube.com/watch?v=FwIbTLEo5b8

https://www.cabin-anna.com/
https://www.instagram.com/cabin_anna/


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