23-02-2018

AGi Architects: Wafra Vertical Housing, torre del vento a Salmiya

AGi Architects,

AGi Architects,

Kuwait,

Housing, Residenze,

La progettazione del Wafra Vertical Housing è un’occasione per AGi Architects di riflettere sulle trasformazioni socio-economiche delle città del Kuwait. Nella progettazione del Wafra Vertical Housing AGi Architects guarda alle torri del vento dell’antica Persia.



AGi Architects: Wafra Vertical Housing, torre del vento a Salmiya Nel 2014 l’immobiliare Wafra commissiona allo studio AGi Architects di Kuwait City il progetto di una palazzina di appartamenti sul lungomare di Salmiya. Il Wafra Vertical Housing si staglia sull’orizzonte della baia in netto contrasto con la città che le sta intorno, dove l’edilizia è ancora legata a un lessico figurativo tradizionale, rimaneggiato, di volta in volta adattato all’occasione e poco significante della cultura attuale. In seguito all’innalzamento dei prezzi dei terreni nelle aree urbane del paese, l’obiettivo dell’immobiliare era quello di sfruttare il più possibile in altezza le aree edificabili.
Basandosi sulla combinazione di elementi propri della tradizione edilizia mediorientale,  il Wafra Vertical Housing è un segnale di ricerca verso una nuova strada nella tipologia residenziale. La storica residenza con cortile centrale si confronta con l’esigenza di maggiore densità demografica, moltiplicandosi in altezza. AGi Architects coglie l’occasione quindi per concepire una moderna torre del vento, ispirata a quel sofisticato sistema di raffrescamento passivo già in uso nell’antica Persia, che consentiva agli edifici di smaltire il calore in eccesso accumulato dai muri nelle stagioni più calde. Grazie alla differenza di temperatura tra la base della torre e la sua sommità e alla particolare conformazione di quest’ultima, che letteralmente acciuffava le correnti d’aria incanalandole all’interno dell’edificio, il comfort termico era ottenuto semplicemente sfruttando la geometria delle parti.
Nella torre Wafra gli appartamenti sono costruiti intorno a una corte che si sviluppa in altezza per l’intero edificio e sulla quale si aprono numerosi affacci, differenti per forma, proporzione e posizionamento reciproco. Nel blocco al piano terra e al piano mezzanino è stata ricavata una piscina, un grande bacino in cui l’acqua contribuisce allo scambio termico. L’aria più fresca alla base, scaldandosi durante il giorno tende naturalmente a salire per il percorso creato dalla corte e a sfogarsi per le numerose aperture che danno sugli appartamenti fino alla sommità. Questo meccanismo crea una circolazione d’aria incrociata che attraversa tutte le parti dell’edificio, provvedendo alla sua regolazione climatica.
A questa strategia si combinano i principi fondamentali delle bioedilizia, quelli  dell’orientamento dell’edificio rispetto al sole per il miglioramento della sua efficienza energetica. Il fronte sud è ermetico, con aperture piccole e grandi superfici di tamponamento che schermano il potente soleggiamento diurno del Kuwait. In corrispondenza di questo lato sono posti i sistemi di collegamento verticale, scale e ascensori, oltre alle camere tecniche che non necessitano di particolare illuminazione.
Dalla parte opposta, sul fronte nord, più vicino al mare, sono organizzati gli appartamenti intorno alla corte, senza che sia previsto un piano tipo, ma con pianta diversa a seconda della quota. La distribuzione degli spazi è frutto di un’attenta riflessione sulla privacy tra appartamenti limitrofi, mentre l’alternanza di affacci, terrazzi e rientranze sulle facciate disegnano un dinamismo che spezza la monotonia insita nella successione di molti piani.
La torre è composta da un piano terra, un piano mezzanino in cui si trova la piscina, e 13 livelli di abitazioni, di cui 8 appartamenti a un piano, 2 duplex e un attico. Nonostante la considerevole altezza, il sistema di aperture e terrazze verso la corte e le sue pareti a intonaco bianco diffondono la luce in modo che anche alle quote inferiori sia garantita adeguata illuminazione a tutti gli appartamenti.
Esternamente invece il cemento della struttura è rivestito in lastre di granito secondo un disegno geometrico in rilievo. Combinato con la trama delle vetrate e con il gioco di vuoti e pieni, offre all’insieme una forte immagine scultorea, che combina ispirazioni classiche a nuove ipotesi architettoniche.

Mara Corradi

Architects: AGi Architects
Location: Salmiya, Kuwait 
Date: 2014-2017 
Site area: 1,073 sqm 
Building area GF occupancy: 458 sqm
Total floor area: 6,500 sqm
Structure: Reinforced concrete 
Façades: Granite stone
Interior courtyards: white plaster
Main Architects: Nasser B. Abulhasan , Joaquín Pérez-Goicoechea 
Project Leaders: Stefania Rendinelli, Lulu Alawadhi 
Project Team: Georg Thesing , Juan Carlos Jimenez, Cristina Ruiz, Alfredo Carrato, Ehsan Abdulrasoul Rahimi, Ibrahim Abu Fayyad 
Engineers: Arturo Macusi, Joseph Thomas 
Client: Wafra Real Estate Co. 
Model of building: AGi architects
Rendering: idearch studio
Photos by: © AGi architects
Landscape designer: AGi architects 
Structural engineer: AGi architects
Constructional engineer: Integrated engineering Co. 
Middle East Architect Awards 2017 – Sustainable Project of the Year 
A'Design Awards 2012 - Silver A'Design Award "Architecture, Building and Structure Design Category - Residential Complex” 
International Property Awards (IPA) 2011 – Highly Commended at Arabian Residential Property Awards "High Rise Architecture" 

www.agi-architects.com
www.idearch-studio.com

×
×

Rimani in contatto con i protagonisti dell'architettura, Iscriviti alla Newsletter di Floornature