22-10-2018

Addio a Paul Andreu l'architetto degli aeroporti

Paul Andreu,

Parigi, Pechino, Cina, Osaka, Giappone,

Auditorium, Musei, Aereoporti,

L'11 ottobre 2018 è morto a Parigi all'età di 80 anni Paul Andreu, architetto, ingegnere, scrittore e pittore. La sua fama è legata soprattutto agli aeroporti a partire dal Charles-de-Gaulle di Parigi - Roissy inaugurato nel 1974 per proseguire con quello di Bordeaux, Nizza, Abu Dabi, Cairo, Dar es Salaam, Point-à-Pitre e tutti gli altri realizzati in diversi paesi del mondo.



Addio a Paul Andreu l'architetto degli aeroporti

Aveva 80 anni l'architetto francese Paul Andreu scomparso l'11 ottobre 2018. Era noto in tutto il mondo per i suoi progetti degli aeroporti, a partire dal Charles-de-Gaulle di Parigi - Roissy inaugurato nel 1974 per proseguire con quello di Bordeaux, Nizza, Abu Dabi, Cairo, Dar es Salaam, Point-à-Pitre e tutti gli altri realizzati in diversi paesi del mondo unitamente a opere come il Grande Arco de la Defense a Parigi, il Sea Museum di Osaka, l'Oriental Arts Centre di Shanghai e l'Opera di Pechino.

Nato a Bordeaux nel 1938, Paul Andreu si è formato nel 1958 all'École polytechnique, è diventato ingegnere nel 1963 presso l'École nationale des ponts et chaussées e architetto nel 1968 presso l'École nationale supérieure des beaux-arts.
Dal 1967 ha lavorato al progetto e alla costruzione dell'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, inaugurato nel 1974. Un aeroporto che con la sua forma circolare ha creato lo standard di riferimento dei terminal di tutto il mondo per lungo tempo. Dal 1974 ha diretto il dipartimento dei lavori e di architettura della società Aéroports de Paris, società con cui ha progettato oltre 50 aeroporti realizzati in diverse parti del mondo, tra cui: l'Aeroporto Internazionale Ninoy Aquino a Manila, Soekarno-Hatta International Airport di Jakarta, Shanghai Pudong International Airport in Cina, Abu Dhabi International Airport e Dubai International Airport negli Emirati Arabi Uniti, l'aeroporto internazionale de Il Cairo in Egitto, il Brunei International Airport e l'aeroporto di Orly a Parigi. Paul Andreu non ha progettato solo aeroporti, il Grande Arche de La Défense realizzato nel 1984-1989, in collaborazione con Johann Otto von Spreckelsen, è una sua opera contemporanea e ambiziosa, un landmark urbano che ha inciso profondamente nello skyline di Parigi.

L'architetto francese era un infaticabile viaggiatore e aveva un legame particolare con la Cina, come messo in luce dalla mostra “Dialogue avec le Papier” svoltasi a Pechino nel 2017.
La mostra ha portato all'attenzione del pubblico un lato meno conosciuto di Paul Andreu, un brillante ingegnere e un architetto di fama mondiale, ma anche un artista, poeta, scrittore, pittore. Lo stesso architetto aveva rivelato che la pittura, sua prima passione, lo aveva condotto alla scelta dell'architettura come professione.

In Cina, Paul Andreu ha realizzato numerose opere d'architettura tra cui una delle più importanti è il Centro Nazionale per le Arti dello spettacolo (NCPA), noto come l'Opera di Pechino e familiarmente come The Giant Egg. La costruzione iniziata nel 2001, conclusa nel 2007, è costituita da una cupola ellissoidale in titanio e vetro che sorge in un lago artificiale. Il centro contiene una sala d'opera, una sala concerti e un teatro. La struttura può accogliere complessivamente 5.452 persone suddivse nelle tre sale e ha una superficie di quasi 12.000 m² su un'area di oltre 200.000 m². Il pubblico accede al centro attraverso un corridoio lungo 80 metri che si sviluppa sotto la superficie del lago artificiale. È un progetto emblematico nato per diventare un landmark urbano immediatamente riconoscibile. 

Il legame con la Cina torna anche per una celebre citazione del filosofo cinese Lao Tzu "L'obiettivo non è solo l'obiettivo, ma il percorso che conduce ad esso", la preferita dall'architetto e sua eredità morale.

(Agnese Bifulco)

Paul Andreu Architect
www.paul-andreu.com


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