Pescara, Italia. Sulla costa Adriatica si trovano i trabocchi, antiche "macchine da pesca", piattaforme in legno protese sul mare. Studio Zero85 ha trasformato una di queste tipiche costruzioni in una stanza abitabile, dandole un nuovo uso e una nuova immagine.
Sulla costa del Mare Adriatico nei dintorni di Pescara sorgono alcune tipiche piattaforme di legno slanciate verso l'acqua. Si tratta dei Trabocchi, "macchine da pesca" di epoche passate che, poggiando su grossi tronchi di pino d'Aleppo, protendono alle onde lunghe braccia sostenenti un'enorme rete dalle maglie strette.
Oggi i trabocchi non vengono più utilizzati. È così che Studio Zero85 ha deciso di riportare in vita una di queste strutture, trasformandone l'immagine e la destinazione d'uso al fine di renderla una "Stanza sul Mare".
Il progetto si sviluppa con estrema semplicità, mantenendo intatta la forma del trabocco e il dialogo visivo che esso instaura con l'ambiente. Una progettualità asciutta, che continua sempre ad avvalersi del legno per caratterizzare gli interni e i pavimenti. Una nota sui colori, bianco e rosso, e sull'uso del metallo per alcune parti della struttra e la ringhiera richiama la dimensione contemporanea dell'opera.
Una grande piattaforma diventa lo spazio abitabile durante il giorno, arredata con tavolini, cuscini e sedie, mentre la notte ci si può rifugiare nella stanza interna, di soli 24 mq. Qui si trova una grande vetrata che, come dicono gli architetti di Studio Zero85: "rende questa costruzione una telecamera che dal mare guarda indisturbata la città come un poetico voyeur le umide luci che illuminano la città di Pescara".
Il progetto è stato selezionato per l'installazione a cura di Cino Zucchi "Innesti/Grafting" alla Biennale di Architettura di Venezia 2014.
Francesco Cibati
Luogo: Molo Nord, Pescara, Italia
Anno: 2009
Area: 24 mq la stanza, 112 mq la piattaforma
Architetti: Mirko Giardino, Mario Michetti, Giovanna Pizzella – Studio Zero85
Fotografie: Sergio Camplone
www.studiozero85.com
