All'inaugurazione della mostra, che apre la stagione autunnale della Triennale di Milano, presenti anche gli architetti Álvaro Siza e Eduardo Souto de Moura.
Vincitore del Pritzker prize 2011, Eduardo Souto de Moura è tra i massimi esponenti della scuola di architettura portoghese. Il suo recente progetto della casa a Ponte de Lima 3, nella regione nord del Portogallo, contiene molti caratteri della sua poetica della forma e contemporaneamente esprime un senso di sostenibilità che si basa sulla storia e sul rispetto del luogo.
La fondazione Insel Hombroich insieme al BDA, ordine nazionale degli architetti tedeschi, ha allestito una mostra, che copre il periodo dal 1980 al 2015, delle opere dell'architetto portoghese e vincitore del Pritzker 2011 Eduardo Souto de Moura.
Vincitore del Pritzker prize 2011, Eduardo Souto de Moura è tra i massimi esponenti della scuola di architettura portoghese. Il suo recente progetto della casa a Ponte de Lima 3, nella regione nord del Portogallo, contiene molti caratteri della sua poetica della forma e contemporaneamente esprime un senso di sostenibilità che si basa sulla storia e sul rispetto del luogo.
All'inaugurazione della mostra, che apre la stagione autunnale della Triennale di Milano, presenti anche gli architetti Álvaro Siza e Eduardo Souto de Moura.
Evitando soluzioni clamorose, che del resto non sono mai nella sua architettura, Eduardo Souto de Moura progetta una scuola alberghiera a Portalegre, lavorando all’interno del complesso industriale dismesso Robinson. Nell’opera riecheggia la tradizione architettonica portoghese, ridisegnata come forma contemporanea che orienta la nuova definizione del paesaggio.
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