27-01-2021

Scarborough Beach Life Saving Club di Hames Sharley

Hames Sharley, Joel Barbitta,

Joel Barbitta,

Perth, Australia,

Sport & Wellness,

Lo Scarborough Life Saving Club ha trovato nuova sede nel recente ridisegno del fronte mare di Scarborough Beach a Perth, nell'Australia Occidentale. A curare il progetto è stato lo studio d'architettura Hames Sharley. L'iter progettuale è stato sviluppato attraverso molti incontri con tutte le parti coinvolte nell'uso del litorale. Il risultato è un'architettura complessa, dalle forme organiche e dal basso impatto energetico, suddivisa su due livelli e protesa, al pari dei suoi utenti, verso le onde dell'Oceano Indiano.



Scarborough Beach Life Saving Club di Hames Sharley

Hames Sharley è lo studio d'architettura australiano che ha realizzato la nuova sede dello Scarborough Surf Life Saving Club, storica istituzione dell'omonima località balneare e surfistica nella città di Perth. La nuova sede del Club e il progetto di Hames Sharley si posizionano all'interno di un piano di riqualifica più ampio che ha coinvolto l'intero litorale, nonché dato nuovi stimoli e benefici alla grande comunità di surfisti che gravita attorno a Scarborough Beach.

Gli obiettivi e i princìpi progettuali fondamentali per il Surf Club sono stati identificati nelle primissime fasi di ricerca, attraverso una serie di workshop condotti assieme a tutti gli stakeholder. Il risultato sono state non solo considerazioni progettuali, come ad esempio creare un luogo attrattivo, attivo e inclusivo, che si integrasse con quanto già costruito e tenesse in grande considerazione gli spazi aperti. In primis, i seminari condotti hanno ricercato e approfondito quale fosse l'identità dello Scarborough Surf Life Saving Club, rispondendo alla domanda: “qual è il ruolo dei servizi per la spiaggia e dello SLSC?”

L'approccio progettuale di Hames Sharley, dopo le considerazioni iniziali, si è basato sul dittico "sabbia e mare" che descrive il litorale. Questa duplicità si rispecchia nel design della struttura a forma di V che emerge dal livello del lungomare: un'ala è in cemento, simboleggia la sabbia e contiene tutte le funzioni essenziali e i servizi; mentre l’altra è trasparente come il mare e ospita un'ampia sala multifunzionale. Qui grandi vetrate si alternano a sottili elementi in cemento, ispirati alle tavole da surf e angolati, in modo che dall'ingresso si possa godere direttamente della vista dell'Oceano Indiano. Le lastre in cemento provvedono, oltre alla funzione strutturale ed estetica, a raggiungere la massa termica necessaria per l'ottenimento del certificato energetico ESD.

Il piano inferiore si trova al livello della spiaggia ed è integrato nella camminata fronte mare, su cui i visitatori passeggiano godendo il panorama delle onde. Qui, lo Scarborough Surf Life Saving Club ospita una palestra, una sala per gli allenamenti teorici, bagni comuni e un ampio spazio di rimessa per l'attrezzatura. Un cortile per lo svolgimento di attività all'aperto è stato ritagliato nel perimetro della struttura rivolto verso il mare. La parte di questo esposta alla vista è rivestita in legno per dare un maggior senso di calma, naturalezza ed accoglienza allo spazio. La torretta di guardia che già si stagliava dal terrapieno sul lungomare è stata rivestita in parte in pietre calcaree e in parte in legno. In questo modo Hames Sharley l'ha collegata matericamente sia alla nuova sede del Club, sia ai bastioni di rinforzo da tempo presenti sulla spiaggia.

Raccontano gli stessi architetti: " Hames Sharley ha affrontato sin dall'inizio il progetto come un esercizio di design urbano. Questioni come attivazioni, corridoi panoramici, integrazione e micro- clima sono state tutte analizzate con gli interessati prima di disegnare le forme dell'edificio. Una volta compresi questi problemi, il team ha considerato il progetto come una serie di spazi, posizionati in modo da esaltare e valorizzare l'intero distretto. Gli spazi esterni realizzati sono infatti importanti quanto quelli interni."

Una delle prime scelte prese da Hames Sharley è stata quella di suddividere il tutto tra aree operative, poste sul livello più basso, e aree manageriali e di ospitalità, riservate al piano superiore all'altezza della promenade. Quest’ultima in particolare, passando attraverso il Surf Club, crea una scalinata di accesso pubblico al cortile inferiore e alla spiaggia.

Anche sul piano della sostenibilità Hames Sharley ha impegnato diverse risorse, investigando l'uso di pannelli solari, riutilizzando le acque grige e monitorando i contatori. Non solo, come raccontano gli architetti stessi: "Le soluzioni più efficaci adottate sono le soluzioni passive per ridurre al minimo l'utilizzo di energia, come le finestre completamente apribili e la riduzione della luce solare diretta".

Francesco Cibati

Project: Hames Sharley
Client: Metropolitan Redevelopment Authority / City of Stirling / Scarboro SLSC
Location: Perth, Australia
Awards: Best Planning Ideas - Large Project Planning Institute of Australia (WA) – 2018; Best Government & Public Use Development - UDIA WA Award for Excellence – 2018
Project Budget: $13000000
Photography: Joel Barbitta


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