30-09-2015

Il Ponte dei Sospiri in Olanda di Mei Architects and Planners

Robert Winkel – Mei Architects,

Sport & Wellness,

Vetro,

Mei Architects And Planners ha collegato due edifici storici con un ponte bianco, forato e di altezza variabile. L'hanno chiamato "Bridge of Sighs", ovvero Ponte dei Sospiri. L'ispirazione alla celebre architettura veneziana è chiara anche a Schiedam in Olanda, a 1300km di distanza.



Il Ponte dei Sospiri in Olanda di Mei Architects and Planners

Lo studio olandese Mei Architects and Planners ha trovato nel Ponte dei Sospiri di Venezia la giusta ispirazione per rispondere alle richieste della committenza.
Il cliente ha acquistato un palazzo storico e il magazzino a esso adiacente. Dal momento che l'ultimo piano di entrambi gli edifici sarebbe stato adibito a uso residenziale, Mei Architects and Planners ha dovuto creare un ponte per collegarli.

Si tratta di una sfida complessa che deve tenere conto della differenza di altezza dei due edifici, la diversità stilistica, il fatto di lavorare su un edificio storico, il bisogno di privacy, ecc. È qui che entra in gioco il Ponte dei Sospiri, grazie al quale le problematiche progettuali evidenziate vengono risolte.
La proposta viene presentata come l'aggiunta di un nuovo livello temporale, che rispetta e preserva il carattere delle architetture già esistenti. Il nuovo ponte ha una struttura autoportante in vetro e acciaio. La facciata esterna è dipinta di bianco e realizzata in acciaio perforato da cui emergono motivi decorativi sbalzati in 3D, i quali richiamano gli ornamenti originali in ferro battuto dell'edificio storico. Per assicurare la privacy da fuori è impossibile vedere cosa succede dentro al ponte, mentre dall'interno del ponte è possibile osservare l'esterno. Il ponte è creato in maniera reversibile, così che in un futuro possa essere rimosso senza arrecare danni agli edifici. Il colore bianco, i fori che danno privacy lasciando la possibilità di guardare fuori, l'altezza variabile. Il collegamento con il Ponte dei Sospiri è immediato e spontaneo, anche a 1300km di distanza.

Francesco Cibati

Architetto: Robert Winkel – Mei Architects
Luogo: Schiedam, Paesi Bassi
Anno: 2013
Foto: Jeroen Musch, Wikipedia

http://mei-arch.eu/en/


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