L'edificio residenziale su due piani, Casa L, inserito in un piccolo parco privato a Giulianova, permette all'architetto Giovanni Vaccarini di confrontarsi con un progetto che non si può circoscrivere ai solo volumi costruiti ma che inevitabilmente si appropria anche degli spazi aperti e di quelli “interstiziali”, composti da elementi architettonici e paesaggistici insieme, per diventare un progetto di paesaggio.
L'architetto non è insensibile alle suggestioni derivanti dalla memoria storica dei luoghi, (l'eremo dannunziano o Eremo delle Portelle di San Vito), da quella personale, la casa sull'albero, e soprattutto dalle architetture spontanee: i trabocchi, le macchine da pesca su palafitta tipiche del litorale adriatico. Come queste costruzioni spontanee che conformano e definiscono lo spazio con elementi minimi, allo stesso modo l'architetto ricorre a strutture leggere come pareti vetrate, corpi in aggetto che si protendono tra gli alberi. Elementi, distinti e distinguibili dall'edificio originario per materiali e forme, che catturano lo spazio esterno per introiettarlo all'interno della casa L.
(Agnese Bifulco)
Progetto: Giovanni Vaccarini Architetti
Collaboratori: Attilio Mauri , Maria Josè Loffredo
Luogo: Giulianova, Teramo - Italia
Immagini: Alessandro Ciampi
http://www.giovannivaccarini.it/