18-04-2022

Gan-Physarum: ecoLogicStudio racconta come una muffa può dare forma alle città

EcoLogicStudio,

Naaro,

Parigi,

Design,

Marco Poletto e Claudia Pasquero, architetti, designer e innovatori, nonché fondatori di ecoLogicStudio hanno curato una sezione della mostra “Réseaux-Mondes”, aperta presso il Centre Pompidou di Parigi fino al 25 aprile 2022. Il progetto si chiama Gan-Physarum: la dérive numérique, e mostra come, grazie al machine learning, uno slime possa raffigurare il futuro di una Parigi bio-digitale, ecologica e autonoma dal punto di vista energetico.



Gan-Physarum: ecoLogicStudio racconta come una muffa può dare forma alle città

Come può una muffa melmosa plasmare il futuro di una città? Se lo sono chiesto Claudia Pasquero e Marco Poletto fondatori de ecoLogicStudio e curatori di un progetto che dà una prima risposta alla domanda. Gan-Physarum: la dérive numérique è il nome scelto da Poletto e Pasquero per la loro restituzione progettuale, attualmente visitabile presso il Centre Pompidou di Parigi nella cornice più ampia di “Réseaux-Mondes”, una mostra collettiva inaugurata a febbraio, fruibile fino al 25 aprile, che riunisce una sessantina di artisti, architetti e designer, interrogandoli sul concetto di rete nelle nostre società.

Per Gan-Physarum, ecoLogicStudio e il suo team hanno utilizzato l'intelligenza artificiale, addestrando un algoritmo di apprendimento automatico in modo che il suo comportamento e sviluppo fosse simile a quello di una muffa melmosa (Slime Mold) vivente. Dopodiché hanno interrogato un software creato su misura, chiedendogli di rappresentare il futuro di una Parigi bio-digitale autonoma a partire dalle condizioni attuali, con una particolare attenzione per le aree verdi e azzurre. Racconta Marco Poletto: “Con DeepGreen immaginiamo una città biodigitale autonoma, a misura di cittadini umani e non umani e progettata da una nuova forma di intelligenza non umana”.

Il progetto “GAN-Physarum: la dérive numérique”, commissionato dal Centre Pompidou già nel 2020, è pragmaticamente composto da un video AI e alcune installazioni di bio-pittura. Oltre a questi artefatti, mette in mostra un ulteriore video, dal titolo “DeepGreen: Urbansphere”, il cui scopo è quello di mostrare l'applicazione a una serie di progetti di sviluppo dell'algoritmo GAN-Physarum già avviati nel 2019 da ecoLogicStudio in collaborazione con UNDP, lo United Nations Development Programme.

Ognuno dei pezzi esposti presso il Centre Pompidou ha la funzione di interrogarsi sul ruolo della rete nelle nostre società, sulle sue pervasività e smaterializzazione. La rete è quindi al centro del cambiamento tecnologico e di diverse questioni sociali: sorveglianza, atomizzazione dell'individuo, rete di attori e l'emergere di una sfera urbana globale.

“Su questo sfondo, vediamo svolgersi una storia post naturale, un'epoca nella quale l'impatto dei sistemi artificiali sulla biosfera naturale è globale, ma il loro operato non è più interamente umano. Città come Parigi sono diventate reti di intelligenza biologica e digitale che si evolvono insieme, organismi sintetici semi-autonomi.”, afferma Claudia Pasquero, che è anche professoressa di architettura biodigitale presso Universität Innsbruck e University College London

Ma da dove viene il particolare nome del progetto? "GAN" è l'acronimo di Generative Adversarial Network, ossia un'architettura algoritmica in grado di generare modelli utilizzando il deep learning. Questa potente forma di intelligenza artificiale è stata infatti addestrata dal team di progettazione bio-computazionale di ecoLogicStudio a "comportarsi" come un Physarum Polycephalum, una muffa di melma unicellulare.

Al GAN-Physarum addestrato è stato quindi imposta una "deriva computazionale" per le strade di Parigi. Il video generato dall'intelligenza artificiale è così riuscito a mostrare come decodificare e reinterpretare i modelli del tessuto urbano parigino contemporaneo. In definitiva si assiste a una transizione dall'ordine morfologico originale verso una rete distribuita alternativa. Ed ecco che viene resa visibile l'infrastruttura blu-verde, umida e viva della città del prossimo millennio.

Cib

Project team: Claudia Pasquero, Marco Poletto www.ecologicstudio.com
with Greta Ballschuh, Sheng Cao, Alessandra Poletto
with Joy Boulois, Korbinian Enzinger, Oscar Villarreal
with Thole Althoff, Michael Brewster, Xiaomeng Kong, Stephan Sigl, Eirini Tsomoukou, Lixi Zhu

Academic partners: Synthetic Landscape Lab at Innsbruck University, Urban Morphogenesis Lab at the Bartlett UCL

Photo: ©NAARO


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