12-06-2019

Dar Arafa Architecture: Moschea di Abu Stait a Basuna, Egitto

Dar Arafa Architecture,

Essam Arafa,

Basuna, Egypt,

Chiese & Cimiteri,

La nuova moschea di Abu Stait a Basuna, in Egitto, ha una copertura a lucernari e una cupola di grande interesse progettuale e costruttivo. L’architetto Waleed Arafa inserisce anche un ambiente dedicato alla preghiera femminile. La moschea sarà usata come scuola e clinica medica temporanea.



Dar Arafa Architecture: Moschea di Abu Stait a Basuna, Egitto

Waleed Arafa e il suo studio Dar Arafa Architecture progettano un importante monumento di carattere religioso ma anche civile per il villaggio rurale di Basuna, nell’Alto Egitto. La realizzazione della moschea Abu Stait è stata al centro di una grande campagna di raccolta fondi promossa dall’eminente studioso Usama al-Azhari, originario di Basuna.
Una storia difficile quella di questa moschea e del sito su cui sorge. L’architettura che vediamo oggi è in verità la terza ricostruzione della moschea Abu Stait su quel terreno, che si trova nel centro del paese, adiacente al cimitero. Il primo edificio di culto fu edificato circa 300 anni or sono come principale moschea del villaggio. La seconda costruzione risale a circa 70 anni fa, quando il primo monumento dovette essere demolito perché gravemente danneggiato a causa di un’inondazione e del cedimento del suolo dovuto alla costruzione di un edificio vicino.
Pensata dunque in un’altra epoca e in diverse condizioni socio-culturali, la vecchia moschea contemplava un’unica sala delle preghiere, di circa 165 metri quadrati, riservata agli uomini. Il nuovo progetto di Waleed Arafa si pone l’obiettivo di aumentarne la capienza per poter ospitare più fedeli, in momenti differenti dell’anno, uomini e donne, e di migliorare la qualità degli spazi e dei servizi offerti.
Se l’ispirazione del progetto è la realizzazione della casa di Dio, uno spazio fisico per Colui che è oltre lo spazio e il tempo, che non sono altro che Sue creature (“No human vision can encompass Him, whereas He encompasses all human vision: for He alone is unfathomable, all-aware.” [Qur’an 6:103] “[…] there is nothing like unto Him, and He alone is all-hearing, all-seeing” [Qur’an 42:11]), lo scopo è che la moschea diventi strumento di inclusione sociale. La planimetria prevede che la sala della preghiera maschile si trovi a nord del sito, occupando una superficie unica di circa 170 mq, mentre il resto del terreno verso sud-ovest sia adibito a scale e rampe per gli accessi secondari su entrambi i lati e al piano seminterrato. Per inserire un ambiente dedicato alla preghiera femminile, il progetto costruisce un piano mezzanino sopra l’area d’ingresso e con accesso riservato da est, dell’estensione di 42 mq. Sulla facciata principale esso è indicato da un muro a zig-zag, di altezza inferiore al fronte d’ingresso maschile, ma dal particolare carattere figurativo con piccole aperture ritmate, in grado di ricordare una tenda, che protegge e allo stesso tempo valorizza lo spazio che nasconde. L’alto portale d’ingresso in legno scuro con arabeschi si estende dal piano terra fino al mezzanino, così abbracciando simbolicamente entrambi gli spazi, maschile e femminile.
Entrando, il primo sguardo va alla sola finestra presente, un taglio di luce a est, verso l’area cimiteriale: ricorda la fine del viaggio della vita, un attimo prima che l’attenzione sia rapita dalla Qibla, verso la quale iniziare la preghiera. Al centro della stanza di forma quadrata, quattro pilastri tortili in cemento simboleggiano il percorso di ascesa dell’uomo verso Dio e la sua aspirazione all’Infinito. Essi sorreggono la cupola principale, costruita secondo tecniche tradizionali egiziane, da blocchetti disposti in modo sfalsato a formare una semisfera, e molto leggera in raffronto alla sua volumetria. Scrive l’arch. Waleed Arafa che nel loro sforzo di ascesa e nello stesso tempo di abbraccio verso il centro, i piccoli blocchi rappresentano gli uomini in preghiera nel tentativo di sfuggire al loro essere materiale; finché alla sommità essi si interrompono, trasferendo questa aspirazione al minareto e diventando così tutt'uno con la cupola celeste.
Questo il vertice di una spinta energetica che dal basso porta verso l’alto, dall’interno sale fino al cielo attraversando la cupola e i 108 piccoli lucernari quadrati, formati da una griglia di travi in cemento. Luce e aria filtrano attraverso il sistema di copertura, che per quanto imponente sembra quasi sollevarsi dal perimetro murario per spalancare il firmamento sotto gli occhi dei fedeli. Oltre alla sua natura fortemente simbolica, questa struttura è anche un ingegnoso strumento di regolazione climatica: la luce solare entra indiretta illuminando senza abbagliare; i lucernari fanno da convogliatori dell’acqua piovana che viene riciclata per la pulizia e l’irrigazione e favoriscono la ventilazione naturale.
Le caratteristiche del contesto in cui sorge la moschea ha fortemente inciso sulla disposizione delle sue aperture sull’esterno. La scelta di aprire l’ambiente principalmente verso l’alto, conferendo ai muri con intercapedine la funzione di isolamento, racconta di un villaggio densamente popolato, caldo e polveroso, con palazzi residenziali accostati al monumento, un cimitero, un piccolo mercato settimanale improvvisato proprio fuori dall'ingresso principale e con il bestiame che si muove spesso avanti e indietro sulla strada.
Nelle intenzioni del progetto anche la trasformazione della grande sala di preghiera in uno spazio multiuso in cui accogliere cliniche mediche temporanee, dopo-scuola e lezioni di alfabetizzazione, riportando l'originale funzione inclusiva della moschea, non solo un luogo per il culto rituale, ma un centro di servizio sia per i musulmani che per i non musulmani.

Mara Corradi

Architects: Dar Arafa Architecture - Waleed Arafa
Client: Usama al-Azhari
Location: Basuna, al-Maraghah- Sohag, Egypt
Gross useable floor space: 301.52 sqm indoors space + 173 sqm outdoor space
Lot size: 497 sqm
Start of work: December 2016
Completion of work: January 2019
Lower Ground floor (Level -1.80):
Multi-use hall = 150.00 sqm
Ablution and W.C = 66.27 sqm
Storage = 17.00 sqm
Machine Room = 8.50 sqm
Open space and circulation = 73.31 sqm

Ground floor (Level +1.50):
Main prayer Hall = 170.00 sqm
Imam’s Room = 17.00 sqm
Open space and circulation = 100.00 sqm

Mezzanine floor (Level +5.10):
Ladies’ prayer hall = 42.75 sqm

Photographs: © Essam Arafa

http://www.dararafa.com/


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