25-09-2014

Taitung Ruin Academy, Taiwan, ricerca biourbanistica di C-LAB

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C-LAB dell'architetto finlandese Marco Casagrande prosegue la ricerca biourbanistica, presentando la Taitung Ruin Acadamy a Taitung, Taiwan.



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Taitung Ruin Academy, Taiwan, ricerca biourbanistica di C-LAB C-LAB dell'architetto finlandese Marco Casagrande prosegue la ricerca biourbanistica, presentando la Taitung Ruin Acadamy a Taitung, Taiwan. Un vecchio zuccherificio diventa il punto di partenza per trasformare il sapere organico in metodologie di progettazione del biourbanismo.



L'architetto e artista ambientale Marco Casagrande ha scelto uno zuccherificio abbandonato (operante dal 1913 al 1996) a Taitung sull'isola di Formosa, quale sede della Ruin Academy, al fine di sviluppare la sua ricerca biourbanistica dedicata al “Third Generation City”. In questo caso è affiancato dalla storica dell'arte taiwanese Sandy Hsiu-chih Lo con la quale ha già realizzato il progetto Oystermen e che è la curatrice della Taitung Ruin Academy.





Marco Casagrande, vincitore nel 2013 dell'European Prize for Architecture, del CICA Award of the Award of the International Committee of Architectural Critics for Conceptual and Artistic Architecture e vicepresidente dell'International Society for Biourbanism, parte da questa struttura industriale in rovina per trasformarla nella sede di una giungla che pare crescere dalle macchine in disuso, ovvero da visione a una vera “macchina organica”, utilizzando il "biophilic design". 



Come spiega Casagrande, dai tempi della prima Ruin Academy a Taipeh nel 2010, nella logica della città di terza generazione il termine “Ruin” non ha una valenza negativa, ma indica quando ciò che è stato fatto dall'uomo diventa parte della natura. Qui a Taitung inoltre viene studiato il sapere delle tribù indigene di Formosa, nome originario di Taiwan, ancora legate al proprio ambiente naturale.





Il cuore della Taitung Ruin Academy nasce nell'area degli evaporatori dell'ex-zuccherificio e da cui parte la vegetazione. Attorno sono allocati i vari spazi per la formazione e la ricerca, ma anche per il tempo libero, come i giardini e gli orti. In corrispondenza di quest'ultimi è stato tolto il tetto per poter usufruire della pioggia diretta, mentre l'acqua piovana proveniente dai tetti esistenti viene raccolta per l'irrigazione.





Nella Taitung Ruin Academy troviamo quindi un esempio concreto del reinserimento della connessione biologica tra esseri umani e natura quale passaggio fondamentale verso la Third Generation City. 

(Christiane Bürklein)

Taitung Ruin Academy
http://www.biourbanism.org/organic-machine-taitung-ruin-academy/
Progetto di Marco Casagrande, C-LAB
Curatrice: Lo Hsiu-chih
Luogo: Taitung, Taiwan
Anno: 2014
Fotografie: AdDa Zei
Link correlati: Sandworm, Cicada, Apelle, Ultraruin

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