East Dike, protezione della costa a Shenzhen di KCAP+Felixx

L’innalzamento del livello dei mari e la maggiore instabilità meteorologica, causata dall’emergenza climatica, stanno stimolando nuovi progetti pensati per creare una maggiore protezione e un aumento della resilienza di luoghi particolarmente esposti.
Nel 2018 il tifone Mangkhut ha danneggiato la costa di Dapeng, una penisola verde nella baia tra Hong Kong e Shenzhen, così nel 2019 il team KCAP+Felixx è stato selezionato per sviluppare dei piani di ripristino, basati su standard di protezione più elevati. Il progetto che ne è derivato integra le strategie di sicurezza in acqua con la riattivazione ecologica della linea di riva, a cui si aggiungono la costruzione di dighe, il paesaggio e la rimodellazione dello spazio pubblico. In più si coordina con tre distretti locali, Kuichong, Dapeng e Nanao, due bacini fluviali e nove zone turistiche costiere. In definitiva, fa da eco ai progetti di blueway e altri di sviluppo costiero a Shenzhen. 
In questo caso il team KCAP+Felixx ha creato, lungo 18 km di costa, la strategia della tripla diga, sei progetti di attuazione che verranno completati entro il 2022. Una strategia che si allontana dal generico muro di protezione lungo la costa, spesso costruito dalla popolazione locale, per fare spazio a tre zone di sviluppo inserite accuratamente nelle attuali condizioni, rispondenti alle future specifiche esigenze di ogni singola area. Nel suo insieme una nuova opera ingegneristica che dovrebbe resistere per un periodo di 200 anni nella maggior parte dei luoghi, garantendo una sicura protezione a tutela del sostentamento e dell'economia della comunità locale.
Per la tripartizione i progettisti sono partiti dalla prima zona di sbarramento "esterna" che aumenta la resilienza con l'attenuazione delle onde, la riduzione dell'erosione e il miglioramento della sedimentazione. La seconda diga "centrale" è invece un argine rialzato che offre protezione dall'impatto delle mareggiate e dall'acqua spinta dalle onde. Questa non è concepita come un grande muro ma quale zona multifunzionale comprendente: un parco collinare, un lungomare sopraelevato con passeggiate urbane, un parco delle maree o addirittura un edificio pubblico.  Infine, la terza diga "interna" gestisce l'acqua piovana secondo il principio della città spugna. Qui il deflusso proveniente dai villaggi e dalle montagne viene tamponato, ritardato e temporaneamente immagazzinato in parchi pluviali, raingardens, foreste e zone umide.
Il lavoro è iniziato con la realizzazione di zone dimostrative e già nei primi mesi ha migliorato la qualità dei luoghi e dei servizi pubblici con tanto di sviluppo turistico, ovvero portando all'intero villaggio di Yangmeikeng il 30% circa di visitatori in più e un aumento del 20% dei profitti per le imprese locali. Il progetto protegge quindi la comunità, diventando al tempo stesso un valido motore per la rigenerazione del villaggio, garantendone la resilienza in tempi di cambiamento climatico. Il tutto secondo il principio del Low Impact Design & Development, ossia mantenendo le stesse caratteristiche idrologiche del sito prima e dopo la realizzazione del progetto. Per questo motivo le risorse locali (come rocce e sabbia) sono state (ri)riciclate e riempite in loco, con il preciso intento di rafforzare la linea di riva contro l'erosione e le sfide climatiche future.
In conclusione, East Dike è un intervento che sottolinea la sinergia tra cultura locale e ambiente geografico, mostrando la bellezza e la diversità della costa per salvaguardare l’ambiente costiero e il sostentamento delle persone.

Christiane Bürklein

Project: KCAP+Felixx
Location: Shenzhen, China
Year: 2019-ongoing
Images: DUO Architectural Photography Hongduo Zhuo, Xingzhong Zhang